SANTA MARIA CAPUA VETERE – La lezione di Don Lorenzo Milano quanto mai attuale per garantire il diritto allo studio a tutti e pari opportunità di formazione a crescita ad ogni studente: sarà questo il filo conduttore del dibattito a più voci in programma per giovedì 9 maggio, con inizio alle ore 16, nella prestigiosa dimora storica di palazzo Del Balzo in via Gaetano Cappabianca, fino al secolo scorso sede del circolo dell’unione e oggi restaurata per essere restituita nel suo splendore alla città.
Un convegno di respiro nazionale, promosso dall’Istituto Tecnico Economico-Sociale “Leonardo Da Vinci”, con il patrocinio e la partecipazione del Comune di Santa Maria Capua Vetere, del dipartimento di Lettere e Beni culturali dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, di Save the Children, del CIDI (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti), del Coordinamento Genitori Democratici nazionale, della F.I.L.I.N.S. (Federazione Italiana Licei e. Istituti Scolastici Non Statali), del Centro Fernandez, e delle associazioni Migrantes, UCIIM (Unione Cattolica Italiana di Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori), ‘A voce d’e creature onlus, e dei Lions club Santa Maria Capua Vetere, che vedrà la partecipazione di diversi relatori, esperti del mondo della scuola ed attori istituzionali, chiamati a discutere di un tema molto avvertito qual è quello della scuola aperta a tutti.
Dopo i saluti istituzionali a cura del sindaco Antonio Mirra, della dirigente scolastica Carmela Mascolo e del referente dell’Arcivescovo per l’Ecologia integrale, Raffaele Zito, che porterà il pensiero di Mons Pietro Lagnese, e l’apertura dei lavori affidata a Camilla Sgambato, già parlamentare e responsabile del cantiere della consapevolezza e della convivenza civile dell’Ites Da Vinci, moderati dalla docente universitaria e già direttrice del dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’UniCampania, Maria Luisa Chirico, figurano gli interventi quelli di Beppe Bagni, già presidente nazionale del CIDI; di Valentina Chinnici, attuale presidente del CIDI; di Gianluca Guida, direttore dell’Istituto penale per i minorenni di Nisida; di Raffaele Iervolino, presidente nazionale di FILINS; di Paolo Lattanzio, già parlamentare e responsabile di Save the Children; di Don Luigi Merola, presidente dell’associazione ‘A voce ‘e criature; di Angela Nava, presidente del coordinamento nazionale dei genitori democratici; di Enrico Panini del comitato per il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani; di Giuseppe Pardini, presidente del corso di studi in Scienze della formazione primaria dell’Università Vanvitelli; di Rosaria Picozzi, formatrice nazionale dell’UCIIM.
“La scuola deve essere per tutti e per ciascuno, cioè lo strumento per eccellenza dell’emancipazione e dell’inveramento del principio costituzionale dell’uguaglianza sostanziale. Purtroppo, la strada è ancora lunga, perché la nostra scuola continua a fare parti uguali tra diseguali, oggi più di prima.
La lezione del priore di Barbiana mostra quindi tutta la sua attualità, tra la parola evangelica e l’impegno civile ed è un errore pensare di relegarla nel contesto storico dei suoi anni. Per questo, nel centenario della nascita di Don Milani, nell’ambito delle attività del cantiere della consapevolezza e della convivenza civile di cui sono responsabile, abbiamo pensato di organizzare questo momento di discussione”, spiega Camilla Sgambato, già componente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera dei Deputati.
“La parola di Don Milani sia il faro che illumina la strada e l’agire dei nostri docenti. È l’impegno che la nostra scuola, l’Ites Da Vinci, ha deciso di onorare con questa iniziativa di carattere nazionale che terremo a palazzo Del Balzo, rilasciando anche un attestato di partecipazione ai presenti”, dichiara la dirigente scolastica Mascolo.