– di Christian Mancini –
La città di Napoli si trova al centro di un fenomeno automobilistico in rapida crescita, dove le targhe straniere, in particolare polacche, sono diventate allarmantemente comuni. Questo trend ha scatenato una serie di problematiche legate all’assicurazione, al riciclaggio di veicoli e alle conseguenze legali in caso di incidenti stradali.
Negli ultimi anni, il numero di veicoli con targhe straniere, soprattutto polacche, circolanti per le strade di Napoli è cresciuto in modo esponenziale. Si stima che su un totale di 53.000 veicoli stranieri in Italia, ben 5.000 siano presenti proprio a Napoli. Questa tendenza ha trasformato la periferia partenopea in una sorta di “periferia di Varsavia”, con ripercussioni significative sull’intero sistema automobilistico della città.
Le cause di questa tendenza sono molteplici, ma una delle principali è rappresentata dall’aumento esponenziale dei costi legati all’assicurazione auto in Italia. I cittadini italiani si trovano ad affrontare aumenti ingiustificati delle tariffe assicurative, che spesso superano addirittura il costo del veicolo stesso. Questo ha spinto molti automobilisti a cercare alternative, come l’acquisto di veicoli con targhe straniere, in particolare polacche, per risparmiare sui costi assicurativi.
Questa pratica, sebbene possa sembrare conveniente inizialmente, porta con sé una serie di gravi implicazioni legali. Il riciclaggio di veicoli attraverso la registrazione di targhe straniere comporta problemi di sicurezza stradale e difficoltà nel risarcimento in caso di incidenti. Inoltre, il sistema legale italiano si trova spesso impotente nel rintracciare e perseguire i responsabili in caso di infrazioni o incidenti stradali con veicoli stranieri.
È evidente che la situazione delle targhe straniere a Napoli richiede un intervento urgente e risoluto da parte delle autorità competenti. È necessario implementare controlli più rigidi e efficaci sulle strade, nonché rafforzare la cooperazione internazionale per contrastare il fenomeno del riciclaggio di veicoli e delle pratiche illegali legate alle targhe straniere.
Sulla questione si è espresso anche l’avvocato Riccardo Vizzino, Responsabile nazionale di Civicrazia contro le truffe assicurazioni, intervenuto nel corso del programma FarWest, in onda su Rai 3: “Quando io faccio una polizza in Italia, pago un tot alla Consap, e un tot alla città metropolitana di Napoli. Quando faccio una polizza con queste targhe straniere, non pago niente allo Stato italiano e sono un danno alla collettività intera per lo Stato italiano. Il Fondo Nazionale Vittime della strada che cos’è? È un garante del danneggiato quando c’è una persona che fa un incidente e se ne scappa. Queste targhe straniere allo Stato italiano non danno niente. Non danno niente per il Fondo, che è la garanzia di tutti. E nel momento che fanno sinistri, creano un danno alla collettività, perché il sinistro viene quantizzato a Napoli. E Napoli è la prima città d’Europa con sinistri di targhe straniere”.
Il proliferare delle targhe straniere a Napoli rappresenta solo la punta dell’iceberg di un problema più ampio legato ai costi insostenibili dell’assicurazione auto in Italia e alle inefficienze del sistema legale nel contrastare il fenomeno del riciclaggio di veicoli. È fondamentale affrontare questa problematica con determinazione e soluzioni concrete per garantire la sicurezza stradale e la legalità nel settore automobilistico.