OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 297

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(f.n.) – In un Paese normale e all’interno dei suoi agglomerati urbani, altrettanto normali, sarebbe assai originale, laddove non fosse giustamente inconcepibile a priori,  ragionare di sanità interconnettendo la sua altalenante evoluzione, con le stagioni politiche condizionate dal talento dei protagonisti o dal suo contrario. Eppure allo stato, dobbiamo ammettere che non avrebbe senso alcuno, attribuire i difetti organizzativi ed i disastri gestionali della sanità, (non osando avventurarci nelle singole professionalità), ad una serie di inciampi o alle eventuali inspiegabili attese, le cui origini non rilasciassero un forte odore di politica di scarsa qualità ma di sicuro effetto. Già perché l’influenza pesante della politica nella sanità è sempre e comunque, squalificata e squalificante, come squalificato è il sistema che gioca con una posta troppo alta, quella della salute. Il solito preambolo rappresenta, come sempre,  il tentativo disperato di esortare alla riflessione chi pubblica commenti anonimi, soltanto per giocare d’azzardo con i nomi di presunti informatori…chissà se un giorno o l’altro azzarderanno anche un paio di scuse…mah! Riprendiamo…Il riferimento politico è ovviamente naturale, in un momento come questo, sia per il grigiore della situazione internazionale che incombe minacciosa, sia per les affaires nostrani che, visti con la lente della spocchia argentata , vengono contrabbandati per il “faticoso lavoro delle segreterie impegnate nelle candidature locali ed europee”. Alla luce di questo lavoro indefesso, di cui si avverte lo scricchiolio intellettuale che arreca lesioni alle diverse menti illuminate ed i crack improvvisi, noi ci interroghiamo e tentiamo di dare una spiegazione squisitamente politico-strategica, ai ritardi della direzione generale dell’Aorn. Non sappiamo infatti se il Dg Gubitosa attenda ordini precisi o se stia facendo scorrere i giorni, in attesa di qualche altra cosa… Fatto è che non sono passati inosservati agli occhi dei brutti, sporchi e cattivi, alcuni ritardi che, a nostro parere, non hanno spiegazione logica…Iniziamo dal dottor Alfredo Matano che da molto tempo attende che si bandisca il classico concorso ufficiale per l’assunzione del direttore della UOC OPSOS, di cui egli è ff, convinto ovviamente di avere la possibilità di diventarne direttore a tutti gli effetti.  Dal momento che, se non ricordiamo male, pare sia l’unica UOC priva di primario, ci chiediamo cosa impedisca al Dg di procedere e mettere le cose in regola. Poiché abbiamo imparato che nel nostro povero Ospedale nulla avviene per caso, riteniamo che anche questo ritardo abbia una spiegazione logica, secondo le abitudini e le tendenze della sacra trimurti. La pausa prolungata lascia intendere che non è assolutamente detto che Matano sia il prescelto, anche se qualcuno glielo avrà fatto credere…tutto dipende dallo sponsor, anzi dal calibro dello sponsor…E adesso che nessuno si rizzi sulla coda, dicendo che “sarà la commissione a valutare il candidato giusto”, perché queste sono cose che accadono in quel Paese normale di cui sopra e delle quali qui, chez nous, non abbiamo la più pallida idea …Proseguiamo… avevamo pensato che è assai probabile che il Dg sollecitato in tal senso stia semplicemente aspettando che qualcuno stia, magari, maturando i titoli giusti per concorrere e vincere e lasciare soddisfatti i soliti furboni… sembra addirittura di vederli mentre si strizzano l’occhio… Staremo a  vedere se ci siamo sbagliati perché siamo brutti sporchi e cattivi o sono i buoni, candidi e santi che continuano a bluffare alla grande…E proseguiamo…sono circa dieci mesi che il Sitrologo è arrivato in questa Svizzera della Salute e secondo l’Atto Aziendale il Sitra dovrebbe già da tempo, essere una UOSD, dipendente direttamente dalla direzione sanitaria e non un’ appendice della UOC OPSOS…Anche in questo caso non esiste, a nostro parere, una spiegazione logica a questa rilassatezza organizzativa, laddove non sia il prodotto di un calcolo di bassa lega. Poiché le intenzioni del Sitrologo di alzare le tende da Caserta, circolano da poco tempo, non possiamo certamente ipotizzare che il Gubitosa stia considerando inutile procedere alla costituzione della UOSD adesso, quindi il caro Dg sta aspettando qualcosa, laddove non incida la ferma intenzione di qualcuno a non concedere troppa autonomia al dottore Lanzuise…ed anche qui…nebbia fitta! Per concludere vorremmo richiamare l’attenzione del Dg Gubitosa ma anche della riccioluta sanitaria Annicchiarico, sulle posizioni inalterate di alcuni dirigenti infermieristici e di alcuni dirigenti medici, nonostante si sia abbondantemente scritto e disquisito sulle loro prodezze. Ricordate per caso il caro Di Carluccio?, ricordiamo ancora i commenti a comando di ipotetiche allieve, che ne glorificavano la statura…tuoni e fulmini e nessuno lo ha minimamente sfiorato… Alla scuola infermieri la dottoressa Peyer non può contare più di tanto, nonostante le sue competenze e il Di Carluccio invece, superprotetto dal solito politico, continua a fare esattamente ciò che gli aggrada…Bravo Gubitosa, non sia mai detto che Caputo si pigli collera, caruccio.!, e la dottoressa anestesista?, quella ragazza intraprendente che ha fondato l’estetica ospedaliera a basso costo?, forse la disciplina era prevista nel Piano Ospedaliero e noi non sapevamo nulla? In tal caso chiediamo umilmente scusa…siamo sicuri che sarete benevoli con noi come lo siete tutte le volte che vi vanno le scarpe strette e le giacche sono corte di manica…Hasta el Domingo!