– di Christian Mancini –
Nella tranquilla cittadina di Amorosi, un evento straordinario ha catturato l’attenzione di tutto il paese e degli studiosi di storia antica. Il sindaco Carmine Cacchillo ha dato il via alla presentazione di un incredibile ritrovamento archeologico che sta rivoluzionando la comprensione del passato nella regione telesina.
La scoperta, avvenuta durante le attività di indagine e scavo nell’area destinata alla costruzione della futura stazione elettrica di Terna, ha portato alla luce una necropoli di età pre-romana, risalente a periodi che abbracciano dall’epoca preistorica all’età tardo antica. Questo straordinario sito archeologico, situato vicino al fiume Volturno, si estende su una superficie di circa 13mila metri quadrati e comprende ben 88 sepolture.
Ciò che rende questo ritrovamento così eccezionale è la varietà e la ricchezza dei corredi funerari rinvenuti. Gli archeologi hanno scoperto notevoli differenze di genere nei corredi, con le tombe maschili che presentavano armi e quelle femminili ricche di parure in bronzo, ambra e osso lavorato. Inoltre, sono stati ritrovati grandi quantità di vasi di varie forme, spesso impilati o deposti ai piedi del defunto.
Ma la sorpresa più grande è stata data da due grandi sepolture a tumulo, caratterizzate da imponenti circoli di circa 15 metri di diametro, appartenenti certamente all’élite della società dell’epoca. Questi rinvenimenti hanno portato gli esperti a definire il sito come “unico”, poiché fino ad oggi tracce di simili rilevanze nell’area non erano note.
Per preservare e valorizzare questo straordinario patrimonio storico e culturale, i reperti saranno collocati in un polo museale di valenza nazionale che verrà realizzato ad Amorosi. Questo progetto non solo permetterà di approfondire la conoscenza del passato della regione telesina, ma riscriverà la storia stessa dell’area, soprattutto in epoca pre-sannitica.