MILANO – FlixBus potenzia l’offerta su strada in vista dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio. Su diverse linee della società circolerà un maggior numero di autobus, per consentire a chiunque di scoprire nuove mete in modo ancora più flessibile o di ricongiungersi coi propri affetti con più facilità, con la possibilità di viaggiare anche di notte sulle tratte più lunghe.
Soprattutto sulle tratte dirette a sud, dove per molte persone la disponibilità di corse notturne si offre come la soluzione ideale per ottimizzare i tempi, alcuni autobus sono già al completo. Proprio a fronte di questo incremento nella domanda, FlixBus ha prestato particolare attenzione alle direttrici che collegano le grandi città universitarie del nord e centro Italia con il Mezzogiorno.
Caserta sarà raggiungibile da Roma fino a sette volte al giorno, da Firenze fino a cinque e da Bologna fino a tre. Anche chi lavora o studia in città come Milano, Torino, Pama, Modena o Padova potrà rientrare a casa senza bisogno di cambiare, in alcuni casi anche in notturna imbarcandosi la sera e arrivando in città la mattina alla fermata di Viale Ellittico, presso la Stazione FS, o a quella di Casagiove.
Oltre che a Caserta, FlixBus è attiva anche in tutte le altre province campane. Tutte le tratte sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.
«Vogliamo continuare a supportare la scoperta del nostro territorio e del suo patrimonio, garantendo un’offerta di qualità, per tutte le tasche e ancora più capillare», ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. «Gli ultimi anni ci hanno ricordato il valore profondo delle relazioni umane. Vogliamo quindi fare la nostra parte perché chi vive lontano dalle persone care non debba rinunciare, per motivi economici o per mancanza di soluzioni di viaggio, a un abbraccio in più. Aumentando i km su strada, vogliamo contribuire a ridurre questa distanza», ha aggiunto Incondi.
I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: l’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero
Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. La nuova centralità di questa categoria, che l’indagine chiama «viaggiatori del cuore», si riflette nell’aumento di prenotazioni registrato per i ponti di primavera.
L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).[1]