ROMA – “L’ordinanza della Corte di Cassazione sulle multe erogate con autovelox non omologati rappresenta un importante elemento di chiarezza. Accogliendo il ricorso di un automobilista, la Suprema Corte ha stabilito che gli apparecchi di rilevazione della velocità devono essere debitamente omologati e non solo approvati. Si afferma così un principio basilare: non possono essere legittimamente impiegati dai Comuni gli autovelox privi della regolare autorizzazione”. Lo dichiara il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, che aggiunge: “Già con lo schema di decreto emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero degli Interni, approvato dalla Conferenza Stato-città e autonomie locali, siamo intervenuti per fissare criteri più stringenti sull’utilizzo degli autovelox. In particolare abbiamo previsto che il loro utilizzo debba rispondere alle esigenze di sicurezza della circolazione, con l’obiettivo di prevenire gli incidenti e tutelare i cittadini: una battaglia, questa, che Forza Italia porta avanti da sempre. L’ordinanza della Cassazione chiarisce ulteriormente i requisiti di omologazione che gli autovelox devono soddisfare per essere legittimamente impiegati. È ancor più evidente che gli strumenti di rilevazione della velocità debbano essere utilizzati per migliorare la sicurezza stradale e non per fare cassa o far quadrare i bilanci comunali. Per questo è indispensabile porre fine al Far west degli autovelox, rispettando un quadro normativo chiaro ed omogeneo. Come Forza Italia continueremo a lavorare per garantire che l’unico obiettivo sia quello di tutelare i cittadini”, conclude Ferrante.