CAPODRISE – Durissima replica a Vincenzo Negro di Capodrise insieme, la grande coalizione che sostiene il candidato a sindaco Nicola Cecere. “Da due mesi – dichiarano dal comitato elettorale –, riceviamo offese e provocazioni da un signore che fa la vittima e tenta, con argomenti puerili e volgari, di delegittimare il suo avversario Nicola Cerere, di cui, evidentemente, ha paura, e la lista Capodrise insieme, nata per creare un governo di salute pubblica, per unire un paese che lui ha distrutto e per riportare al centro del dibattito pubblico i cittadini, il senso di comunità, la Politica (con la “P” maiuscola). A corto di idee e di proposte – proseguono –, il sindaco sfiduciato continua a raschiare il fondo di un barile vuoto e ad attribuirsi meriti che non ha. La strada di collegamento tra via Retella e via Santa Luciella è stata progettata dall’ufficio tecnico del Comune di Capodrise e finanziata dalla Provincia nel 2009, su insistenza dell’allora sindaco Giuseppe Fattopace. I lavori sono iniziati nel 2014, quando era sindaco Angelo Crescente. Atti, foto, articoli giornalistici e la buona memoria dei cittadini smentiscono il millantatore. Al netto del taglio delle torte – aggiungono dal comitato –, Negro non ha nessun merito neppure rispetto alla riqualificazione dell’area ex Giardini del Sole, di cui tanto si vanta. L’iter è iniziato nel 2019, quando era un anonimo presidente del consiglio comunale senza voce in capitolo, che, tra l’altro, non spiccava per particolare operosità. Tutto ciò che è arrivato dopo non è stato gestito da lui e quel poco che ha fatto lo ha fatto anche male. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: auto in coda, tanto traffico e nessuna ricaduta reale in termini di occupazione stabile e qualificata. Per i nostri giovani, quei pochi, solo sfruttamento, stipendi da fame e precariato. Non ha neppure imposto al privato il rispetto della convenzione, condizione necessaria al tipo di intervento su tutta l’area. Ma si chiede – rincarano – perché è stato abbandonato da tutti? Perché oggi è un uomo solo e alla deriva? Se la pone questa domanda? Negro è stato sfiduciato perché ha tradito i cittadini e il movimento civico che lo aveva fatto eleggere, riducendo, non solo gli avversari, ma pure gli amici e gli alleati in nemici da abbattere. Ha confuso la democrazia con l’autocrazia e il governo con il comando. Noi – concludono dal comitato – continueremo ad ignorarlo, perché il compito di Capodrise insieme è far ripartire la città. Non coglieremo le sue provocazioni, non ci faremo indurre nella rissa: siamo donne e uomini di pace. La sua occasione l’ha avuta e ha dimostrato di non esserne all’altezza. Dal 10 giugno, sarà ricordato come il sindaco più breve della storia di Capodrise. E di lui resterà solo il traffico!”.