(f.n.) – Il lettore o all’occasione, il “videospettatore”, non dovrebbe essere indotto a ritenere che, ciò che pubblichiamo in materia di “sanità de noautri”, sia tutto ciò che emerge dalle nostre quotidiane ricerche… perché… non è assolutamente così! La gran parte di ciò che riusciamo a raccogliere, deve, infatti, essere “purgato” e reso presentabile …perché, come sapete, …soprattutto in Asl ed Aorn, capita che la realtà superi la fantasia. Inoltre, le notizie conquistate, talvolta in modalità “rischio & sorpresa”, devono essere controllate a fondo e quindi confermate. Ci sarebbero poi… quelle notizie che vanno ad alimentare in maniera assai succulenta, i cosiddetti gossip, che destano sempre un grande interesse, opportunamente “beghino”, nelle schiere degli aficionados, ma… non ci interessa affatto pubblicarle e dopo quella divertente , ma non troppo, news, relativa ad un paio di slip, trovati casualmente tempo fa, nella Rianimazione dell’Aorn, abbiamo deciso che gossip di questo genere, avrebbero rappresentato soltanto una perniciosa arma di distrazione di massa…pertanto, da quel momento, dinanzi a tutto ciò che appariva intrigante, tipo serenate in camice, o anche senza, abbiamo riso e accantonato, sperando che la comunità fosse ben desta e attenta alle cose serie. Vi sono poi…quelle notizie che decidiamo di non pubblicare, perché ci vergogniamo noi stessi, di rendere pubbliche certe immonde ed impronunciabili schifezze che, con la famosa mission del medico e l’onestà a prova di bomba del dirigente, hanno in verità ben poco da dividere. E poi… ci sono quelle che rivendicano, per il loro contenuto, la necessità di essere prioritarie nei confronti di tutti gli altri generi…e sono quelle che riguardano il trattamento riservato ai disabili….Si tratti di soprusi, si tratti di diritti negati, si tratti di atteggiamenti personali sbagliati, ebbene…tutto ciò che riguarda anche se di striscio o di conseguenza un disabile, (se si tratta di bambini poi…meglio stare alla larga dal nostro pessimo carattere), giovane o meno giovane che sia, il nostro sdegno diventa automaticamente pubblico. E per questo, ogni qualvolta succede che venga meno, per qualsiasi ragione, il garbo e l’attenzione ed anche la pazienza se è il caso, dovuti, nei confronti di un disabile di qualsiasi età e condizione, da parte di chicchessia, noi mettiamo da parte pudore, riservatezza, salvaguardia di chissà che, prudenza, raccomandazioni nonché presunto rispetto del ruolo, e, a dispetto e sprezzo di quella grassa ipocrisia di cui, quando risulta conveniente, offre prova provata la Direzione dell’ASL di Caserta, pubblichiamo tutto ciò che sia in nostro potere sull’argomento …E si dà il caso che, un episodio del genere, (ci auguriamo si tratti davvero di un episodio raro), sia accaduto pochi giorni fa, all’interno del PO di Maddaloni. La data esatta dovrebbe essere venerdì scorso 22 marzo, protagonisti: un anestesista ed un ragazzo disabile. Il ragazzo in questione, peraltro si trattava di un minore, affetto da una grave disabilità psichica, si trovava con i suoi genitori al PO di Maddaloni, per sottoporsi ad una visita in preparazione di un intervento chirurgico. Il ragazzo era molto irrequieto e l’anestesista, probabilmente insofferente all’agitazione del ragazzo, perdeva la calma e l’offendeva. I genitori presenti, hanno informato immediatamente il direttore del Presidio ed il papà del ragazzo, presidente di una Associazione di genitori di bambini disabili, chiamava inoltre la Polizia che interveniva immediatamente, verbalizzando il racconto dei genitori nel dettaglio. L’immediatezza stessa della reazione dei genitori del ragazzo, lasciava chiaramente intendere che non si trattasse di una banalità. Il medico anestesista è al momento, in attesa delle decisioni e degli eventuali provvedimenti disciplinari, che verranno assunti nei suoi confronti, sia dall’Asl che dall’Ordine dei Medici. E’ appena il caso di sottolineare che in questa bella “sanità de noautri”, tutto sembra muoversi in sintonia con la peggiore indifferenza nei confronti dei più deboli e bisognosi di comprensione…e qualche volta questa indifferenza, si traduce in offesa gratuita… Qualche giorno fa la storia della dipendente Asl, mamma di una bambina affetta da malattia rara, che attendeva fiduciosa un cenno positivo da parte dell’Asl, per essere trasferita in una sede Asl più vicina a casa e quindi alla sua bambina…e per un bel pezzo le signorie illustrissime dell’Asl, non l’hanno degnata neppure di una risposta…ed oggi un ragazzo disabile, in procinto di subire un intervento chirurgico che viene addirittura offeso, durante una visita, da un anestesista nervoso…Di bene in meglio…tremiamo al pensiero su cosa potrebbe succedere la prossima volta!, orrore!, e pensare che, in quanto a chiacchiere, siamo addirittura pronti per il Guinness dei Primati…Questo nostro povero Paese e questa nostra povera Umanità, defraudata dell’anima… che pensa di abolire la favola di Cappuccetto Rosso dagli scaffali dei libri per bambini, perché sessista…pensando di dare prova (ridicola in verità) di rispetto…come quella schiera di benpensanti che fanno a gara per trovare il pelo invisibile nell’uovo ed ottenere quindi un nanosecondo di celebrità…rappresentano soltanto la vergognosa conferma che al di là del loro naso, appena rifatto dal chirurgo plastico, decisamente non riescono ad andare né tantomeno a vedere…A questo aggiungiamo raccomandazioni, interessi privati e strafottenza e riusciremo amaramente a comprendere, continuando ad indignarci, perché un ragazzo disabile viene offeso e la mamma di una piccola portatrice di malattia rara, in attesa di trasferimento, viene ignorata. Hasta la verguenza!
Anestesisti di Maddaloni, siete troppo concentrati in attività private a domicilio.
Mi auguro che al più presto vengano presi provvedimenti disciplinari verso questi venali cafoni
Questi sono superstipendiati che campano sulle spalle nostre.
U’ sazio nun crer u’ riun ….
Grandissmi ricottarielli
Un tempo al vertice dell’ASL c’erano galantuomini, ultimamente ci ritroviamo ominicchi, delinquenti ed affaristi.
Cooperative, servizi …. che business. La magistratura ci sta arrivando.
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