CASERTA, DOPPIA INTERROGAZIONE DI PASQUALE NAPOLETANO SU STRADE E IMMOBILI

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pasquale napoletano  300x223 CASERTA, DOPPIA INTERROGAZIONE DI PASQUALE NAPOLETANO SU STRADE E IMMOBILICASERTA – Due comunicati stampa da parte di Pasquale Napoletano, che invia due interrogazioni parlamentari al Comune di Caserta. La prima riguarda le condizioni del manto stradale, costellate di buche, mentre la seconda è sull’adeguamento normativo degli immobili in locazione turistica. Vi pubblichiamo in maniera integrale le due interrogazioni.

LA PRIMA INTERROGAZIONE

La grave situazione di degrado e di pericolosità del manto stradale ovvero delle buche in Città e nelle frazioni tutte costituisce, da tempo, un problema di intensità e pericolosità indubbia con serie e dirette conseguenze e danni per tutta la collettività. Ci sono quelle a spina, quelle profonde, quelle che sembrano un’impronta e quelle che assomigliano a una duna, quelle a canale e quelle a voragine, quelle a crepa e quelle a fessura, quelle un po’ sul marciapiede e un po’ sullo stradone e quelle così larghe che non si capisce più dove finiscono.
Pertanto accertata la realtà dei fatti in merito alla grave situazione di degrado e di pericolosità del manto stradale nel comune di Caserta potendosi sollevare dubbi sull’omessa manutenzione stradale, sulla qualità dei lavori svolti in tema di
rifacimento del manto stradale, sui comportamenti discutibili delle imprese, sospetti di inefficienza sui controlli degli enti e sui collaudi delle opere,
Si interroga
Il Sindaco e la Giunta
– se all’interno del Comune venga utilizzato uno standard di riferimento unico per la composizione del materiale steso sulle strade e se venga rispettato dalle ditte che eseguono i lavori di manutenzione;
– se Il Comune si attenga a tali direttive;
– se vi siano omessi interventi in tema di tutela e garanzia della sicurezza stradale che potrebbero generare il configurarsi di diverse responsabilità e fattispecie penalmente rilevanti a carico del Comune e di tutti coloro che risulteranno responsabili, soggetti istituzionali e/o pubblici e/o privati, per il reato ex art. 323 c.p., 328 c.p., attentato alla sicurezza stradale, pericolo per la sicurezza e l’incolumità’ pubblica, art. 432 c.p. attentati alla sicurezza dei trasporti, il reato ex art. 635 c.p. danneggiamento, utilizzo illecito di fondi pubblici, truffa aggravata ex art. 640 bis c.p associazione a delinquere, art. 40 del codice penale che afferma: “non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo, concorso nei suddetti reati e concorso per tutti gli incidenti che dovessero verificarsi a causa del protrarsi di un intervento risolutivo, omesso controllo e vigilanza, violazione dell’art. 32 della Costituzione, danno all’ambiente urbano e violazione dell’art. 9 Costituzione, lesioni colpose ex art. 590 c.p. concorso in lesioni colpose

Nel corso del 2024 tutti gli immobili concessi in locazione turistica dovranno munirsi del CIN (Codice Identificativo Nazionale). Il CIN è stato istituito dalla Legge 191 del 15 dicembre 2023; – Attraverso l’implementazione del Codice, è stata creata una banca dati nazionale dedicata che Registra tutti gli immobili italiani destinati alla locazione turistica, sia gestiti in forma imprenditoriale che non;
– Ogni regione ha 30 giorni di tempo per convertire il CIR (Codice Identificativo di Riconoscimento) in CIN dopo la richiesta da parte del locatore. I documenti necessari per richiedere il CIN sono: o Per i soggetti privati non imprenditoriali, una dichiarazione contenente i dati catastali dell’immobile;
o Per le attività imprenditoriali, oltre ai documenti con i dati catastali è richiesto l’allegato che attesti la conformità ai nuovi requisiti di sicurezza come prescritti dalla normativa statale e regionale vigente. In ogni caso, tutte le unità immobiliari devono essere dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di
estintori portatili a norma di legge;
– Il CIN oltre ad essere indicato in ogni annuncio, dovrà essere esposto anche all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura.
RILEVATO CHE
– Ad oggi molti locatori non hanno indicazioni precise per l’esposizione dei Codici Identificativi presso gli ingressi degli stabili presso cui hanno sede i loro alloggi;
– Con nota del Ministero del Turismo del 9 gennaio 2024 “Chiarimenti sulla procedura telematica di assegnazione del CIN” riferiva quanto segue: “In merito alla disciplina delle locazioni per finalità Turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico-ricettive e del Codice Identificativo Nazionale, si comunica che la procedura telematica di assegnazione del CIN da parte del Ministero del Turismo, prevista dall’art. 13-ter del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito dalla Legge 15 dicembre 2023, n. 191, non è ancora entrata in esercizio. In ogni caso, ai sensi del comma 15, art. 13-ter, del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, gli obblighi e le sanzioni in materia di CIN si applicheranno a decorrere dal sessantesimo giorno successivo a quello di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del citato Avviso. Nelle more dell’attuazione, i titolari delle strutture ricettive e i locatori di unità immobiliari per finalità turistiche o di immobili in locazione breve sono tenuti a rispettare le normative regionali attualmente vigenti e, pertanto, a continuare ad
utilizzare il Codice regionale o provinciale, laddove previsto nonché, nel caso di nuove strutture o di nuove attività di locazione, a richiedere l’assegnazione dello stesso all’ente territoriale di competenza”;
– I locatori dovranno adeguarsi chiedendo il nuovo codice che dovranno obbligatoriamente riportare sui portali di ricerca ed esporre al di fuori degli edifici presso cui si trovano le unità immobiliari locate con contratti transitori.
INTERROGA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
– Come verranno effettuati i controlli non appena entrerà effettivamente in vigore l’obbligo di richiesta e di esposizione del CIN da parte dei locatori di unità immobiliari per affitti brevi;
– Se i proprietari che affitteranno tramite apposite piattaforme, come ad esempio Airbnb, o privatamente dovranno pagare una tassa di affissione per l’esposizione del CIN sulla facciata dell’edificio;
– Se verrà creata una pagina web sul sito della Città per dare indicazioni chiare e precise per i Cittadini che hanno unità immobiliari in locazio