ASL, I DIRITTI NEGATI E L’ORIZZONTE DELLA VERGOGNA…

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(f.n.) – La storia dell’Asl di Caserta è un lungo sentiero costellato di raccomandazioni, il cui numero è talmente corposo che, a breve, occuperà tutti gli spazi residui fino a rendere l’intero fondo stradale, uniforme come l’asfalto…Ce la va sans dire che la maggior parte dei raccomandati, porta in dote, come titolo e merito, l’importanza più o meno pubblica di uno sponsor politico o familiare… Ciò significa che merito o genio, non sono esattamente le caratteristiche di questa cospicua schiera di privilegiati…ai quali in verità, come abbiamo detto, è richiesto solo il nome del tutor. Ma… come si può facilmente immaginare, in maniera inversamente proporzionale, se aumenta il numero dei raccomandati, decresce il numero degli aventi diritto a qualsiasi minima cosa, come trasferimento, avanzamento di carriera, premio, incentivo e via col tango…a questo proposito, è appena il caso di ricordare che gli episodi assai simpatici e significativi, di cui sono state protagoniste fortunate figlie, cummarelle, sorelle, mogli ed ex, super raccomandate, sono numerosissimi, volendo riferirci per adesso soltanto alla categoria in rosa… Un esempio di potere raccomandatizio?, presto detto e presto fatto!…Enzo Iodice, capodistretto per due e coordinatore di tutti i distretti dell’Asl (scusate se è poco), è il “munifico & magnifico” ex consorte della fortunatissima psicologa Lilia Nuzzolo, già a capo della UOC per le Dipendenze, con l’hobby del restauro a spese dei fondi destinati a dette Dipendenze e promotrice di borse di studio, a suo piacere e giudizio, attualmente in attesa di ricoprire, prossimamente su questo schermo Asl,  il prestigioso incarico di Direttore di Dipartimento. Sembrerebbe che sia addirittura già pronta la delibera di nomina ma, poiché da quelle parti, si ha dimestichezza con la salvaguardia delle apparenze, si attende l’espletamento delle elezioni dipartimentali…Poi… ci sono, e come potrebbe essere diversamente?, le figure giudicate indispensabili dal, de facto, megadirettore di tutto, ovverossia le protette destinate ad incarichi di responsabilità in linea, naturalmente, con le loro capacità e predisposizioni…infatti con quattro affondi di fioretto, smonta qua e spedisci là, nel silenzio assenso e ossequioso circostante,  Iodice the fox, ha pensato di offrire una postazione di comando alla dottoressa Tiziana Ciarambino e affidarle l’UO per disturbi autistici ed invece la Flavia del Santo, assistente amministrativa assunta e stabilizzata, è stata sistemata per il momento ad osservare attentamente, come si lavora nella stanza di coordinamento dei Distretti Sanitari…E se qualcuno pensasse che abbiamo finito la lista in rosa, si sbaglia, perché il caro Iodice ha sistemato anche la sua figliola, alle Comunicazioni, onde completare gli studi ed acquisire i titoli giusti per partecipare al concorso di dirigente amministrativo…(e ci sembra giusto, o no?) il tutto mentre il distretto 18, antica destinazione della signorina Iodice, piange per la carenza di personale….e non finisce qui, perché il bravo e premuroso papà, ha trovato il modo di sistemare anche il futuro genero, per evitare che qualcuno soffra di nostalgia, allocandolo al Gef (gestione economico finanziaria) . Ebbene… a questo punto verrebbe davvero l’istinto di lasciare che tutta questa brava gente, continuasse, assieme a tanti altri loro eguali, a distruggere l’Asl, ma c’e qualcosa che vale la pena di evidenziare e che consideriamo di una tale gravità e di una tale vergognosa aridità d’animo, da indurci a continuare a fare tutto il possibile e l’impossibile, perché questo carrozzone di saltimbanchi possa infine cambiare carico e direzione…Ebbene…prima che qualcuno si permetta, anche soltanto di protestare, se proprio desidera fare una figura da quattro soldi, è il caso che si sappia, a fronte di queste signore sponsorizzate che, nel parco della rimembranza Asl, c’è una giovane donna di Caserta che da dieci anni lavora in Asl e da molto, troppo tempo chiede e supplica questa nostra generosa e comprensiva Asl, per un trasferimento che l’avvicini alla sua abitazione, per poter seguire con minore difficoltà, la sua bambina affetta da una rara sindrome, che richiede importanti terapie ed assistenza continua …La giovane mamma, ha lavorato nel corso degli anni, al carcere, all’Opg di Aversa, alla REMS di Statigliano ed attualmente è in servizio alla REMS di Calvi Risorta…A nulla sono valse le documentazioni a riprova delle condizioni della piccola, a nulla l’indole garbata e serena della giovane mamma, che per anni si è limitata a chiedere un suo preciso diritto…Per anni ha dovuto patire l’umiliazione di essere costretta ad assistere muta,  al via vai delle colleghe raccomandate, alle loro depressioni fasulle, alle spinte evidenti che consentivano loro di spostarsi da un reparto all’altro, da un comune all’altro, secondo loro precise aspirazioni e richieste,  il più delle volte rappresentate dal nulla e dalla richiesta assai chiara, di battere la fiacca…Per quel che ci riguarda conosciamo a fondo il sistema in voga nella nostra Asl, che ogni tanto si traduce in uno “scandaletto” pubblico, silenzio discreto più o meno per una settimana et voilà si ricomincia! Ma questa giovane mamma che vive nell’angoscia che qualcosa possa andare storto, nel quotidiano della sua piccola, un quotidiano fatto di ansie e di attenzioni per quell’unica figlia adorata…un quotidiano che può riservare imprevisti, ma chi muove i fili della nostra Asl se ne infischia!… Nel corso del suo tempo tormentato, una coordinatrice, davvero una cara persona, mostrò comprensione e gentilezza nei suoi confronti, così il personale della REMS di Cavi Risorta che le ha mostrato affetto, facendola sentire in famiglia, ma nulla è stato sufficiente purtroppo, per risolvere il grave problema della giovane mamma…un problema che per coloro che sovente chiudono un occhio per convenienza e molto spesso entrambi, avrebbe significato soltanto la fatica di applicare la norma…ma, evidentemente proprio la scarsa abitudine al giusto e alla regola, impediva ed impedisce loro, di accorgersi che stanno retrocedendo vertiginosamente, nella classifica degli aventi diritto al rispetto…Del resto la direzione generale stessa dell’Asl, è costituita da raccomandati politici, cosa vogliamo sperare?…E concludiamo questa breve sintesi dello “scuorno Asl” con quel saggio d’autore che ha messo la parola fine, alla pazienza della giovane mamma e per la verità anche alla nostra.  All’indifferenza mostrata nei confronti della giovane, un giorno di qualche tempo fa, si è aggiunto persino il disgustoso atteggiamento di un “principe di sangue reale” che, lasciato l’antro in cui evidentemente viveva e soggiornava con i pari suoi, era stato probabilmente piazzato dal solito politico a fare il dirigente infermieristico o qualcosa di simile…L’oggetto non ben identificato della campagna meglio conosciuto come cutrufo (forma contratta di country ufo), assieme ad altri due dirigenti medici era presente all’ennesima disperata richiesta della giovane mamma, la quale alla fine, a margine dell’ennesima risposta negativa, esausta scoppiò in lacrime…Il tipo di cui sopra, si mise a ridere e rivolgendosi agli altri due, nella convinzione di essere spiritoso disse:  “Sta signora…pare nu sacc e patate…nun sapimmo addò l’amma mettere!” Ci fermiano qui…urge l’antiemetico per noi e per voi la frusta! Hasta la verguenza!

7 Commenti

  1. Questa è l’ASL dei concorsi pezzetto, vedi assunzioni esercito di amministrativi, figli, nipoti, comarelle, amici degli amici.
    Ma a questo punto, fate le assunzioni dirette, fate prima e fate più bella figura.

    • Amministrativi di ogni razza e di ogni casacca.
      Tra direzione generale e palazzo della salute fanno a gara a chi ha più amministrativi .
      Assumete infermieri ed oss, chi la deve fare questa assistenza sanitaria 😁 .
      Al quinto piano del palazzo collezionano amministrativi, uno detta , un’altra scrive e quell’altra ancora copia e poi tutte e tre
      sfilano per i corridoi tutto il giorno.
      Infermieri? il minimo indispensabile ma mandano oss ed infermieri delle cliniche private a pigliare la pressione a casa dei cosiddetti pazienti 😁 O SCUORN.

  2. Va tutta la mia solidarietà a questa mamma/infermiera in questione.
    Spero che questi “galantuomini” (si fa per dire), facciano al più presto qualcosa.

  3. La sanità pubblica dovrebbe essere un servizio a tutela dei cittadini, invece è solo un mezzo per arricchire tanti ricottarielli. All’ASL di Caserta pensano alle poltrone, incarichi, intrallazzi, interessi personali, business, al DIO danaro. L’ ASL di Caserta per questa specie di gente è un carusiello.

  4. Questo viscido si è permesso di definire la signora “nu sacc e patate”.
    A mio avviso, questa specie di dirigente infermieristico o qualcosa di simile, è una “montagna di merda” , ripeto, una “montagna di merda”.
    Se per caso leggi questo commento, sappi che sei una “montagna di merda”.
    Se non sei convinto che sei una “montagna di merda”, ci vediamo in ufficio da te e ti dico in faccia che sei una “montagna di merda”.

  5. Più leggo e più assisto a questi scempi, più mi vergogno di essere un umano…. la cattiveria del genere umano non ha limiti e in questo articolo si evince tutta l’incompetenza e la corruzione.

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