Dopo le soste in piazze prestigiose come Montecitorio, Bologna e Firenze, il messaggio silente ma assordante, di quella “giustizia ingiusta” a discrezione del potere, torna a dimorare per un breve lasso di tempo, nella dimensione che lo ha forgiato, composto e scatenato. E’ infatti ripreso il tour del mobbizzato già sentenziato (per il periodo 2000 – 2015), reintegrato nel 2015 e ora preliminarmente accusato di truffa e falso ai danni dell’ASL CE. Ci riferiamo al dottor Nazario Di Cicco, anche se riteniamo che sia perfettamente inutile ricordarne il nome, soprattutto per coloro che non sono abituati a far finta di non avere memoria, il quale qualche domenica fa, ha esposto uno dei suoi ormai famosi cartelloni ad Aversa, sua città natale. E…nella “sua” Aversa, la manifestazione è stata decisamente plateale: Di Cicco ha fatto montare un maxi-schermo sul quale sono state proiettate le trasmissioni televisive nazionali (TeleMontecarlo, RAI 1-2-3, Canale 5 e Italia 1) che, negli ultimi 23 anni, si sono interessate al caso…il caso paradossale di un uomo perseguitato da una condanna indistinta ma aggressiva, saggio inequivocabile della perversa intenzione del potere; sul “nuovo” cartellone, come un mantra, figurava “soldi vostri buttati”.
La manifestazione è stata molto partecipata dalla gente comune…ma nessuna cronaca locale ha riportato la notizia, nessun “politico” locale si è fatto vedere…un atto questo, a parer nostro di insolita ma apprezzabile auto consapevolezza o, se proprio volessimo approfondire…di pudore o meglio, anzi peggio…di prudenza. Nessuno all’orizzonte…eppure… la città normanna andrà ad elezioni anticipate nel prossimo mese di giugno, perché le ultime 3 amministrazioni non sono riuscite ad arrivare alla fine…Ovviamente interrogati i diretti interessati alle sorti future della città, risponderebbero “peccato, non sapevo nulla”…
La prossima tappa, prima dell’udienza preliminare, sarà dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo…(f.n.)