“Oggi piangiamo la grave perdita di Nicola Barbato, il valoroso poliziotto che il 25 settembre 2015, in servizio alla Squadra Mobile di Napoli, fu gravemente ferito a colpi di pistola a Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta durante un’operazione anticamorra. A bordo di un’auto civetta, tentò di sventare un’estorsione in un negozio di giocattoli, ma il criminale, un esattore del pizzo, fece fuoco. Da quel 25 Barbato perse l’uso delle gambe e da allora era rimasto su una sedia a rotelle. Sovrintendente della Polizia di Stato, era stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella della Medaglia d’oro al Valor Civile e del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana. L’Italia oggi perde un valoroso cittadino che della legalità ha cucito la sua bandiera di vita, un esempio, una storia che merita di essere conosciuta e narrata affinché le nuove generazioni possano essere orgogliosi della propria terra. A Nicola Barbato il mio personale ringraziamento per come ha servito le Istituzioni e sono certo che sarà tra gli uomini giusti.” Lo ha dichiarato il deputato campano Marco Cerreto.
Numerosi anche sul web i messaggi di cordoglio alla famiglia e i ricordi dei colleghi. “Carinaro, Caserta, la Campania, l’Italia e le forze dell’ordine sono orgogliose di Te”, hanno scritto in un accorato post i familiari dell’agente che lascia la moglie, Angela, e i due figli Giovanna e Luigi. I funerali del sovrintendente della Polizia di Stato e medaglia d’oro al valor civile Nicola Barbato, che aveva 61 anni, saranno celebrati domani, domenica 10 marzo, alle 16 nella chiesa di San Giovanni evangelista di Teverola, in provincia di Caserta, città di cui era cittadino onorario.