(f.n.) – Accade che… dopo le borse di studio ospedaliere, si concedano anche le borse di studio nella sanità territoriale…magnifica e munifica Asl!, ovviamente ad uso e consumo dei migliori, come recita la tradizione…affinché i più meritevoli possano godere delle opportunità che meritano… Ed ovviamente, nel tempo, sarà l’utenza ad avvantaggiarsi dei risultati delle iniziative illuminate di dirigenti esperti che, proprio per qualificare al massimo l’iniziativa, inseriscono particolari requisiti…così non si verificheranno errori di valutazione…Cosa avete capito?, così, soltanto coloro che avranno quei requisiti, vinceranno la borsa di studio…n’est pas? Ce la va sans dire che … a proporre questa intelligente iniziativa e quindi, ad ottenere in tempi rapidi, il parere favorevole della Direzione strategica dell’Asl di Caserta, (quella stessa Direzione e quella stessa GRU, che hanno fatto serenamente addensare, strati di muffa malsana, sulla pila delle richieste di aiuto inascoltate, provenienti dalle periferie dell’impero), non poteva essere che la dottoressa Lilia Nuzzolo, brillante direttore ff del Dipartimento delle Dipendenze. La nomina della suddetta ha rappresentato a suo tempo, un’ altra scelta innovativa ed originale dell’Asl casertana, evidentemente convinta che alla guida di Dipartimenti e Distretti, non sia necessaria la presenza del medico, ma sia sufficiente quella del sociologo o dello psicologo. Sarà davvero uno spasso, conquistare un posto a sedere, il giorno in cui qualcuno “scetandosi dal suonno” dei fatti propri, dovesse essere costretto a dar conto per intero delle fantasie strategiche dell’Asl casertana, o no? Ma torniamo a noi. Dunque… con delibera 379 del 4 marzo u.s. è stata indetta una selezione pubblica per l’assegnazione di 12 borse di studio annuali, eventualmente rinnovabili, presso il Dipartimento delle Dipendenze. Attraverso alcune note specifiche, la stessa dottoressa Nuzzolo, ha disposto sia la modalità di assegnazione delle borse di studio sia l’utilizzo dei fondi vincolati per il gioco d’azzardo. Ebbene, è sempre meglio utilizzare i fondi vincolati per il gioco d’azzardo patologico, per le borse di studio anziché utilizzarli per il restauro del resto dei mobili dell’ufficio, della dottoressa in questione o no? Restauro a suo tempo indispensabile, alla salvaguardia del senso estetico dell’interessata. Le 12 borse di studio sono così suddivise: 2 per psicologi, specialisti in psicoterapia; 1 borsa di studio ad un sociologo esperto in gestione dei social media; 7 borse di studio ad educatori professionali; 2 borse di studio ad Assistenti sociali. L’unica cosa che lascia perplessi è il fatto che si dia una borsa di studio ad una psicologa purché esperta nella gestione dei social media…Non sarebbe stato più opportuno, rivolgersi ad un amministrativo o ad un informatico?, vuoi vedere che, per agevolare qualcuno hanno indetto tutto l’ambaradan?, cose e pazz! Impagabile Asl! Hasta la vista!
è tutta una famiglia che fa tutto ciò che vuole…sarà qualche altro marchingegno dell’ex marito Vincenzino a bucia o qualcuno che non è entrato con il concorsone dei psicologi finito nel mirino degli inquirenti.
e Blasotti dorme!
Vergogna…Vergogna…Vergogna!!!
Comments are closed.