CERRETO (FDI): LA REGIONE CAMPANIA COINVOLTA IN UN ILLECITO TRAFFICO INTERNAZIONALE DI RIFIUTI

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marco cerreto 1 CERRETO (FDI): LA REGIONE CAMPANIA COINVOLTA IN UN ILLECITO TRAFFICO INTERNAZIONALE DI RIFIUTI“Da quanto appreso dagli organi di stampa – dichiara il deputato campano Marco Cerreto, Capogruppo in Commissione Agricoltura – il GIP di Potenza, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ha disposto alcuni provvedimenti cautelari ed avviato imputazioni per traffico illecito transfrontaliero dei rifiuti, truffa e frode in pubbliche forniture. Dal comunicato stampa emanato dalla DDA di Potenza emerge che il motore degli illeciti contestati è proprio in Campania. In Campania, infatti, ha sede la società Sviluppo di Risorse Ambientali srl che, in qualità di produttore del rifiuto dell’impianto sito a Polla, avrebbe – secondo quanto detto dalla DDA del Capoluogo Lucano – stipulato un contratto per la gestione di 120.000 tonnellate e la società tunisina Soreplast Suarl avrebbe dovuto smaltire in Tunisia. I rifiuti (la cui esportazione all’estero è comunque vietata) venivano, in realtà, interrati/abbandonati in Africa, contribuendo così – si legge nella nota della DDA “ad implementare il fenomeno dell’incontrollato smaltimento nel continente africano di rifiuti provenienti dai paesi industrializzati”. Le indagini hanno consentito di “disvelare un complesso sistema attraverso cui è stato organizzato un ingente traffico illecito di rifiuti, reso possibile tra l’altro, dalla concessione di due autorizzazioni rilasciate dell’UOD di Salerno della Regione Campania in esito ad una carente istruttoria documentale formata da documenti e autorizzazioni falsi”. Tutte le spedizioni sono partite dal Porto di Salerno dopo essere partite dal centro di stoccaggio di Polla.

Tra gli indagati, di cui uno attinto da misura cautelare, risultano anche due funzionari regionali. Al di là della sempre necessaria presunzione di non colpevolezza, è opportuno porre l’attenzione sulla gestione dei rifiuti in Campania, terra da sempre martoriata dal problema e che, per l’ennesima volta si trova al centro di indagini dell’Antimafia. E’ quanto mai necessario che De Luca, invece di dilettarsi in parate politiche e offese al Presidente del Consiglio, inizi ad occuparsi in quest’ultimo sprazzo di legislatura che gli resta di come la Regione Campania rilasci le autorizzazioni per gli impianti di trattamento dei rifiuti. Ci piacerebbe, per esempio sapere, quante altre autorizzazioni siano state rilasciate dai funzionari indagati ed attinti da misure cautelari e se non sia il caso di rivederle tutte in nome del principio di precauzione che sempre deve sovraintendere le questioni inerenti l’ambiente e la legalità.”