CASERTA – Nota stampa da parte di Pasquale Napoletano sulla composizione delle strade cittadine e sulla Procura che andrà ad ispezionare gli asfalti appena rifatti: “La situazione delle strade cittadine è troppo centrale e fondamentale per la qualità della vita a Caserta per passare frettolosamente “in cavalleria”. L’amministrazione Marino nel suo complesso, a partire dall’assessore Marzo, deve chiarire i dettagli di vicende che per troppo tempo sono rimaste inesplorate, non chiarite, non trasparenti.
L’assessore Marzo non può limitarsi ad encomiare il lavoro della magistratura (il “minimo sindacale” per un gestore della cosa pubblica) ma deve chiarire a tutta la città come si svolgono i lavori stradali, quali reali opere vengono messe a bando o comunque assegnate, se i ribassi intervengono anche a limitare la qualità e la completezza degli interventi necessari, quale parte attiva di monitoraggio e controllo viene assicurata o è manchevole durante la realizzazione. Perché è infinita e scandalosa la serie di lavori che ogni volta vengono promessi, annunciati, rinviati, prorogati, qualche volta velocemente realizzati e poi subito riportati alle cronache da avvallamenti, sprofondamenti, nuove rapide buche, rappezzi, tombini sempre a livello superiore o inferiore rispetto alla sede stradale che creano disagio e pericolo per ogni tipo di circolazione.
L’assessore Marzo non può limitarsi ad encomiare il lavoro della magistratura (il “minimo sindacale” per un gestore della cosa pubblica) ma deve chiarire a tutta la città come si svolgono i lavori stradali, quali reali opere vengono messe a bando o comunque assegnate, se i ribassi intervengono anche a limitare la qualità e la completezza degli interventi necessari, quale parte attiva di monitoraggio e controllo viene assicurata o è manchevole durante la realizzazione. Perché è infinita e scandalosa la serie di lavori che ogni volta vengono promessi, annunciati, rinviati, prorogati, qualche volta velocemente realizzati e poi subito riportati alle cronache da avvallamenti, sprofondamenti, nuove rapide buche, rappezzi, tombini sempre a livello superiore o inferiore rispetto alla sede stradale che creano disagio e pericolo per ogni tipo di circolazione.
L’intervento della magistratura, se finora “limitato” ad un “semplice” contenzioso tra ditte deve diventare invece l’occasione di un’operazione di chiarezza definitiva su questa vicenda. Intendo vigilare con fermezza perché anche questa volta non si provi a glissare o scansare l’argomento. Fuori e dentro il Consiglio comunale”.