ASL, IODICE CHIUDE IL CHRONIC CARE CENTER DEL DISTRETTO 17…LO AVEVANO FATTO ARRABBIARE!

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(f.n.) – Qualcuno, un giorno o l’altro, certamente incredulo, pietrificato dinanzi al quadro deprimente di una Sanità, i cui capataz sono ormai privi di scuorno, chiederà conto del silenzio ignaro o forse omertoso, che per anni ed anni, ha fatto da sfondo alle decisioni arbitrarie e prive di senso logico, dei vari personaggi che, a dispetto di regole, norme e di un minimo sindacale di responsabilità verso il prossimo, cavalcano la tigre dell’immunità, protetti dalla reciprocità stessa degli affari, dei favori e di tutto ciò che, con la famosa mission, che ogni tanto qualcuno ha il coraggio di menzionare con il tono giusto delle occasioni giuste, ha ben poco da dividere. Avevamo fatto cenno l’altro giorno, alla spoliazione sistematica e alla insensata riduzione dei servizi assistenziali presenti e funzionanti, nei comuni afferenti al Distretto 19 dell’Asl ed alla giusta reazione avversa, dei sindaci dei Comuni interessati, seriamente preoccupati per il disagio che gravava sulla comunità. Ma…ciò che più di ogni altra cosa, avrebbe dovuto suscitare la massima attenzione ed il relativo e naturale sdegno del Dg Amedeo Blasotti, che a quanto pare (e non se ne conosce il motivo esatto), continua a non emettere un solo fiato dinanzi all’operato del responsabile dei Distretti 17-19, è la vergognosa giostra della chiusura dei Chronic Care Center, secondo gli umori meteo del dottor Enzo Iodice, sempre più creativo. L’ultima news in tal senso, è di questa mattina…dicunt.  Il direttore dei distretti 17-19 opportunamente accorpati, (anche se è difficile trovare un’Asl che, pur essendo autorizzata a farlo, decida, sia pur nelle difficoltà, di intorbidire la propria immagine, riducendo i Distretti), ha deciso che il Chronic care Center del Distretto 17 debba essere smantellato e che i circa 2500 pazienti debbano recarsi al Chronic Care Center del Distretto 19, che si trova a Trentola. Ce la va sans dire che, se i pazienti, incidentalmente “cronici”, dovranno affrontare una serie di disagi non di poco conto, per raggiungere gli ambulatori di Trentola, ciò sembra non sfiorare minimamente, il cuore, la coratella e lo spirito eccelso del dottor Iodice, n’est pas?. Il Chronic Center è un luogo di particolare importanza e  “l’Umanizzazione delle cure” rappresenta a nostro parere, il concetto di gran lunga più importante, che esprima in maniera specifica, la vera ed autentica funzione  di un Chronic Care Center. La particolare attenzione riservata al malato cronico è il principio ispiratore dei Chronic Care Center “che nascono per garantire la personalizzazione delle cure evitando accessi impropri al pronto soccorso”. Ebbene, nonostante la indiscutibile importanza del servizio, il nostro eroe cosa fa?, lo chiude! E perché?, direte voi…Sembrerebbe, secondo i bene informati che la riunione che Iodice ha tenuto con i medici di base dei due Distretti 17-19, sia andata nel peggiore dei modi ed il genio degli accorpamenti, sarebbe stato invitato dai medici del Distretto17 a recarsi Al più presto a quel paese! Per tutta risposta, il permalosissimo Iodice, poco abituato a reazioni dirette…forse perché nel corso della sua carriera non si era mai spinto tanto in là, come, a quanto pare ritiene di essere in diritto di fare adesso, furioso quanto mai, dietro le quinte avrebbe sibilato che li deve disintegrare… I medici di base del Distretto 19 invece, sarebbero stati tranquilli e calmi… (i maligni veramente sostengono che siano stati addestrati a fare i bravini)…e così il Chronic Care Center del Distretto 19 resta aperto….Noi riteniamo che  vi siano ragioni serie e forse impronunciabili, all’origine ed a sostegno di questa manfrina, perché se così non fosse, dovremmo dire che se uno, nel silenzio circostante, chiude un servizio indispensabile, soltanto per punire chi ha osato rappresentare un problema sacrosanto, allora siamo sull’orlo della follia pura condivisa da tutti coloro che non intervengono. I pazienti dovranno recarsi quindi a Trentola, dove incidentalmente si trova anche il Centro Diabetologico Normanno che, se non ricordiamo male, appartiene alla potente famiglia Balivo e tutti i pazienti diabetici che fino ad oggi, si sono recati periodicamente al Chronic Care Center del Distretto 17 ed anche quelli del Distretto 19, dovranno recarsi al centro Diabetologico  che nel frattempo si è convenzionato con l’Asl. Quanta affezione conservano i Balivo con la sanità pubblica, non è vero? Del resto sono talmente tanti anni che ne fanno parte come del resto il dottor Iodice, che non dobbiamo assolutamente meravigliarci di nulla, a meno che non vi siano altri particolari, che al momento non è dato conoscere. Intanto il caro Blasotti ha spolverato lo smoking per ricevere lodi e premi ma anche se fosse stato assorto nel lavoro d’ufficio non avrebbe consentito che la faccenda lo sfiorasse o soltanto turbasse i suoi personali equilibri e quelli di suoi amici…Ed i pazienti cronici si arrangino! Hasta la suerte!

5 Commenti

  1. Le cose si programmano, si valutano, si condividono e poi con il tempo si trasmettono al territorio, questo sciacallo invece agisce solo per interessi personali, e se Blasotti non interviene, bisogna trarne le deduzioni.
    Cari politici, cari consiglieri regionali, voi fate camera d’attesa e questi invece veramente fanno la politica, i sindaci sono un optional, un inciampo.
    Piano piano mi sa che usciranno sempre più schifezze, sempre più intrallazzi.
    E comunque va dato atto alla giornalista di aver fatto veramente centro.

  2. Purtroppo Aversa è morta.
    L’ultima amministrazione con i cosiddetti è stata quella di Peppe Sagliocco.
    Dopo il nulla.
    Un Peppe Sagliocco al comando non avrebbe mai permesso tutto questo.
    A Iodice sai dove lo mandava! Altro che a quel paese.
    È il sindaco la prima autorità sanitaria e prima di prendere decisioni ad horas dovevi rispettare la volontà del primo cittadino che si faceva portavoce dell’intera comunità.
    Questi di oggi non servono a nulla e in questi giorni nessuno mai si è posto il problema.
    Eppure stiamo a pochi mesi dalle elezioni e tutto questo scempio e questa pazzia osannata della capa rasata potrebbe essere oggetto di discussione ma questo fa capire la pochezza politica e perciò uno come Iodice si sente autorizzato a tutto.
    Iodice sta sbagliando tutto.
    Sta facendo lui il politico credendosi di far bene.
    Ormai è l’inizio della fine. O meglio è cominciata già da un pezzo la fine quindi è più giusto dire la fine della fine.

  3. Dottoressa ho letto con molta attenzione l’analisi del disagio che questa scellerata disposizione ha creato a migliaia di pazienti, ma vorrei evidenziare che i numeri sono molto più alti… infatti questi tipi di pazienti, fragili, anziani e con più patologie, non sempre riescono a spostarsi in maniera autonoma, quindi devono ricorre almeno ad una persona che li accompagni.quindi il disagio coinvolge il DOPPIO dei numeri che lei ha citato, con tutte le conseguenze.
    Finalmente si è aperto il vaso di Pandora su dinamiche, persone e interessi che finora hanno goduto delle ombre delle notte.
    Vada avanti

  4. Dottoressa ormai si sente onnipotente!!!
    Io più che chronic center lo chiamerei casa circondariale.
    Ma siete mai stata al palazzo del Distretto 17 di Aversa?
    La casa circondariale di Santa Maria è signore.
    Acqua che cola dal soffitto, locali sporchi impregnati di muffa, igiene zero!!!!!!!
    A piano terra appena entrate ce la sala prenotazioni, tutto scuro, ci trovate una signora che fuma all’interno, una puzza incredibile, locali antichi costruiti almeno 50-60 anni fa e porte che se ne cadono.
    La sera fa paura entrare lì dentro!!!!!!
    La gente di Aversa non merita questo!!!
    Sono anni e nessuno fa nulla! Pensano solo ai loro sporchi interessi!!!

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