ASL, CAPIDISTRETTO & FANTASIA

(f.n.) – Il sipario cala alla fine di ogni rappresentazione…cala anche sullo scontato d’autore. La lunga storia tormentata dei Direttori di Distretto dell’Asl, pare sia giunta a conclusione e naturalmente con esiti scontati, soprattutto per quanto riguarda le intenzioni recondite, ma non troppo, dei padroni del vapore in ordine a determinate nomine. Non parleremo dei giusti al posto giusto, che pur ci sono, per timore di nuocere loro, visto che gli umori di quelli che contano, sovente sono stravaganti e vanno dal pericoloso entusiasmo al macabro incomprensibile, ma ci limiteremo ad evidenziare ciò che sarebbe davvero una imperdonabile omissione come il far finta di ignorare…n’est pas? E partiamo dalle ultime da Radio Asl News, che riportano di un attacco di nervi, che avrebbe scosso violentemente la struttura ossea del noto Carmine Lauriello, il quale (caruccio) pare avesse avuto l’intima certezza di essere destinato al distretto 23 di Mondragone ed invece la sorte avversa lo ha destinato al distretto 18 di Succivo. Ce la va sans dire che un fedelissimo di Zannini, non può non aspirare a dare il meglio di sé sotto casa del suo mentore, o no? Purtroppo per lui è andata così e tutto sommato, il Lauriello destinatario nel tempo di tanti privilegi, se per una volta, le circostanze lo hanno indotto ad infliggersi un pizzico dalle parti dell’ombelico, e che sarà mai?, se lo dia con stile, se riesce e taccia per pudore, o no?, a meno che le aspirazioni dell’insaziabile Lauriello, non siano state altre e davvero impronunciabili e quindi impossibili da esaudire, senza correre il rischio di incorrere in una figurella di portata siderale… Ma, al di là di questa parentesi, più o meno coreografica, ciò che, detto tra noi, indigna e non poco, è la conferma della sociologa Di Fuccia alla guida dello stesso Distretto cui era stata assegnata, prima di una inchiesta giudiziaria che, a quanto è dato osservare, attraverso queste nomine, dalla direzione dell’Asl, pare si voglia addirittura dimostrare che non sia servita a nulla. Tanto è vero che, ad un certo punto ci è sembrato persino di sentire nell’aria un volgarissimo e per nulla divertente “tié”, ma ovviamente si tratta di fantasie…ma, companeros, come si fa a frenare le fantasie della mente e dell’udito? E procediamo, tralasciando i vari Orsi ed il ritorno a casa in perfetta serenità, con tutto quel che ne consegue e soffermiamoci sul piatto forte, perché ne vale veramente la pena…Il caro Enzo Iodice, già Ds e salvo complicazioni dell’ultim’ora, futuro Ds, ovviamente continua a governare due distretti 17/19 opportunamente accorpati, con il grazioso fine di valorizzare in toto il Distretto di Aversa…(costi quel che costi) progetto che da tempo, il multiforme Iodice accarezza, a dispetto di tutto e di tutti ed in verità, senza farne alcun mistero…Gradualmente e con la naturalezza che lo contraddistingue in ogni sua azione, il caro Iodice da mesi sta letteralmente depauperando, a colpi di machete,   il distretto 19 di diversi servizi di assistenza di cui disponeva da tempo e che assolvevano ai bisogni dell’utenza con estrema efficienza…Rende perfettamente l’idea di questa operazione improvvida, per non dire scellerata, la lettura di una delibera del comune di San Marcellino, relativa ad una iniziativa peraltro condivisa dagli altri Comuni afferenti al distretto 19, in cui, evidenziando come il poliambulatorio specialistico Asl, presente sul territorio comunale che, da trent’anni costituisce un punto di riferimento per tutti i comuni del distretto 19, da qualche mese sia oggetto di un ridimensionamento che definire assurdo è un eufemismo, di cui peraltro non si individuano le ragioni, qualora esista una ragione valida per privare una comunità della giusta ed equa assistenza. Ma…sempre in nome di quella fantasia di cui sopra, che come abbiamo detto, non si riesce a frenare, noi siamo arciconvinti che le ragioni e di quale natura siano, lo accerteremo con calma, esistano sempre, a monte del bene e del male. Il ridimensionamento di cui sopra, comprende i servizi di assistenza in endocrinologia, ginecologia, cardiologia urologia, otorino, oncologia…tanto per offrire una idea chiara dell’importanza del Poliambulatorio. I servizi sono stati ridotti in termini di ore disponibili ed altri addirittura soppressi. Con incredibile ed ingiustificabile tranquillità, si è deciso che una larga (troppo) fascia di cittadini, debba recarsi presso le strutture ambulatoriali del PO di Aversa, con tutti i problemi che in quella sede esistono e persistono, per ricevere adeguate prestazioni sanitarie. Ma…non finisce qui, dal momento che una delle ultime “penzate” del dottor Enzo Iodice riguarda i “chronic care center” presenti in ogni distretto e la cui funzione è assolutamente indispensabile…Ebbene questo capitoletto della fantasia di Iodice riteniamo meriti una riflessione a parte e pertanto “ci leggiamo” alla prossima…Hasta la suerte!