DDL CAPITALI, ALIFANO (M5S): A RISCHIO TUTELA PICCOLI RISPARMIATORI E TRASPARENZA

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enrica foto 226x300 DDL CAPITALI, ALIFANO (M5S): A RISCHIO TUTELA PICCOLI RISPARMIATORI E TRASPARENZAROMA – “Questo disegno di legge risponde all’idea che l’Italia non debba avere regole più rigide degli altri Paesi nell’accesso al mercato dei capitali. Un intento condivisibile, purché coniugato alla tutela del risparmio e dei piccoli risparmiatori. Si snelliscono tante procedure, ma così facendo si attenuano meccanismi di controllo sulle decisioni degli organi amministrativi della società, quotate in Borsa e non quotate. L’aumento del tetto della capitalizzazione per la qualificazione di ‘pmi’, le deroghe in caso di Offerta pubblica di acquisto, la limitazione dei poteri della Consob in relazione alle procedure di ammissione alla quotazione, la cancellazione delle attuali norme sulla responsabilità nel collocamento, tutte queste novità rappresentano un alleggerimento dei controlli che possono tradursi in una minore tutela degli investitori, soprattutto dei piccoli risparmiatori a cui spesso viene presentato il conto di sbagliate politiche societarie. Inoltre non sono stati presi in considerazione emendamenti del M5S che puntavano a garantire una maggiore democraticità nei processi decisionali. Per esempio avevamo proposto un limite massimo di tre incarichi per i componenti di organi di amministrazione delle società quotate o di rilevanti dimensioni; strumenti di moderazione della retribuzione degli organi di vertici delle società; un maggior coinvolgimento dei lavoratori nelle imprese previa la sottoscrizione di contratti collettivi nazionali con le parti sociali; la partecipazione al Cda di almeno un rappresentante dei lavoratori. Su questo non c’è stato ascolto da parte di Governo e maggioranza”. Lo ha detto Enrica Alifano (M5S), componente della Commissione affari costituzionali della Camera, in occasione della discussione generale in corso nell’aula di Montecitorio sul Ddl Capitali.