di Alessandro Aita
CASERTA – La vittoria della speranza. Alla Palestra dell’istituto Buonarroti la Paperdi Caserta fa l’impresa della ventunesima giornata del girone A di Serie B Nazionale battendo la Fabo Herons Montecatini capolista con il punteggio di 81-69. Una partita che sembrava segnata dopo un inizio shock, ma con i bianconeri che hanno fatto la parte del leone da sotto 10-27, annullando uno dei migliori attacchi del girone.
CHE DIFESA – Chi lo avrebbe detto dopo l’inizio in cui la squadra di Barsotti stava facendo onde in attacco, trovando in maniera abbastanza semplice delle conclusioni piedi per terra e facendo fare una fatica bestiale all’offensiva della Juve. Ma si poteva soltanto risalire: da lì la Fabo si è rilassata un attimo e finalmente la squadra di Ciro Dell’Imperio ha giocato da squadra affamata, di punti e di vittorie. Partendo dalla propria retroguardia: continue trap sotto canestro, mischiando uomo e zona nelle stesse azioni, insistendo con l’anticipo sui lunghi avversari e raddoppiandoli se la palla arrivava sotto canestro. Così facendo la Paperdi ha ritrovato fiducia anche in attacco, mettendo il naso avanti ad inizio terzo quarto. Un break di 31-12 in dieci minuti, figlio più della difesa che dell’attacco.
MASTROIANNI BRAVEHEART – Uno dei leader della rimonta è stato il cuore casertano. Tanta intensità sui portatori di palla avversari, mettendo le mani ovunque, ma questo era qualcosa che già sapevamo. La novità è il suo ottimo apporto in attacco, prendendosi quello che concedeva la difesa, insistendo con i tiri dalla media distanza su cui ha ben poco da imparare. Arrivano così sedici punti che danno il la alla rimonta, senza errori al tiro. Ma non è lui l’MVP, lo è l’intero roster.
TUTTI PROMOSSI, ECCO BUTORAC – Non ci sono giocatori che hanno ‘ciccato’ la partita ieri sera, con la squadra che pare essersi cementata emotivamente dopo l’addio di Damir Hadzic. A partire da Paolo Paci, in palla su entrambi i lati del campo, e Fatih Mehmedoviq: entrambi sono stati fondamentali nella propria metà campo mettendo la museruola allo spauracchio Radunic. Diego Lucas e Donato Vitale sono stati cerebrali in cabina di regia e si sono spesi tantissimi nel pressare i vari Chiera, Benites e Dell’Uomo, Alibegovic è stato più ficcante in attacco, seppur litigando un po’ dai 6,75, cosa che gli sta un po’ mancando. Ma soprattutto, il secondo tempo di Dino Butorac è quello del giocatore che ci aspettavamo. Si vede lontano un miglio che ha una intelligenza cestistica molto più alta della media della Serie B, e ieri l’ha finalmente sfruttata: tiri dal palleggio, uno contro uno contro i lunghi ‘cucinandoli’ tra finte e palleggi incrociati, mai una forzatura. E chiude con 14 punti, tutti utilissimi nel tenere lontana Montecatini. Una prestazione da leader quale deve essere.
LA SVOLTA? – In classifica si rimane sempre a tre lunghezze di margine dal penultimo posto, visto l’inatteso successo esterno di Salerno in casa di Brianza Casa Basket. Evitata dunque una mezza condanna assai prematura con tredici giornate ancora da giocare, ma il successo con la Fabo può essere determinante: una iniezione enorme di fiducia che può fare la differenza per la rincorsa ai playout. Arrivano ora due trasferte in fila, la prima contro l’Omegna di Hadzic. Un motivo in più per provare a fare lo scherzetto ai piemontesi. E per provare a fare un’impresa che, per la prima volta, non appare più così impossibile.