OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 284

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(f.n.) – Il tempo scorre assai in fretta ed in men che non si dica, ritorneremo alle urne…e poiché, in fondo in fondo, siamo sempre dei romantici tradizionalisti, di quelli che tendono ad abituarsi alle stesse facce e alle solite cofecchie… insomma…sempre  un pò restii a controllare la scossa dei cambiamenti repentini, che stravolgono l’andazzo abituale e ti costringono a faticose indagini, per scoprire le strategie “cofecchiare” del cosiddetto “nuovo”, alla fine…i tribuni di quel che resta della cara, vecchia politica, sono sempre gli stessi. A noi, da queste parti,  piace scendere in piazza per le fiaccolate di protesta, ma non troppo spesso…perché siamo tutti pronti a combattere le ingiustizie, è vero!, ma…con moderazione e… tra una contestazione e l’altra, sentiamo il bisogno di riposare… e se nel frattempo i soliti noti continuano ad ingrassare a spese della nostra buona fede…bé… ci penseremo alla prossima fiaccolata. Purtroppo è così che funziona…e questo è il sostanziale motivo per cui è assai complicato far saltare il banco e scoperchiare le varie “porcheriole” che a tutti i livelli inquinano il progresso e la reale efficienza di una struttura sanitaria, o no?  I mesi in corso, sono ovviamente febbrili, in virtù delle sollecitazioni a 360 gradi che giungono dai soliti volponi della politica che, nel frattempo si sono specializzati in nuove strategie ed hanno magari, stretto nuove alleanze… Un vago sentore di trattative in corso, caratterizza persino l’aria che si respira e naturalmente all’interno del nostro Ospedale non si fa eccezione. Da queste parti le trattative si intuiscono ad un certo livello, per esempio…tra Direzione Generale e sindacati…La linea “ideologica e culturale” riteniamo sia, in linea di massima, sempre la stessa. Da una parte il caro Dg Gaetano Gubitosa che, innanzitutto addà stà tranquill!, lui ha da fare ai piani alti…prima di tutto i lavori in corso (in corso?) con i fondi del PNRR e poi… deve pensare alla sua carriera, che prima o poi, dovrà costituire, oggetto di discussione tra Santa Lucia e l’Alta Irpinia, luogo ameno in cui, il Dg gode di amicizie di un certo peso e poiché lui è stato così bravo e diligente e così attento, alla carriera dei parenti dei succitati signori, anche se, messi alla prova, alcune nipotine sono risultatie un pò “scarsine”, sicuramente quando lascerà Caserta, potrà sperare in un premio prestigioso, o no? Dunque “o’ direttor addà sta quiet!” Dall’altra parte i sindacati che, al momento potrebbero accarezzare il progetto, di arrecare qualche fastidio al Dg…e l’occasione buona sarebbe proprio quella della discussione in atto, sui regolamenti in attuazione del CCNL…Infatti il Dg si aspetta che vi sia sugli stessi, una condivisione totale, da parte dei sindacati, mentre noi riteniamo che, per condividere pacificamente, i sindacati, in particolar modo alcuni di essi, abbiano l’intenzione di porre patti e condizioni. E quale potrebbe mai essere l’oggetto del contendere e quali le condizioni per assicurare “il quieto vivere” al Dg,  se non i famosi coordinamenti? Ebbene …se soltanto pensiamo a quale “maxi iacovella con la nocca” corrisponda la questione dei coordinatori, da decenni a questa parte, compreso i concorsi “fantasma” e le verifiche per modo di dire, che lasciavano tutto come prima…come si dice a Oxford, “ven o fridd ncuoll”, quindi… ce la va sans dire che le famose proroghe, deliberate dal Dg, di quattro mesi in quattro mesi, sinceramente non hanno provocato alcun palpito di giubilo, né di sorpresa… Noi tutti siamo perfettamente al corrente che l’attività dei sindacato, a qualsiasi sigla ci si riferisca, consista esclusivamente nel gioco di potere, filato e tessuto per una serie di motivi e che del diritto violato di un lavoratore o di qualsiasi altra necessità dello stesso, in sostanza, al sindacalista, non gliene freghi una beneamata mazza…Pertanto…affinché non vi siano fastidiosi movimenti e rimanga inalterato, un certo equilibrio, le cose dovrebbero restare inalterate, esattamente come sono al momento ed i loro coordinatori di riferimento, dovranno essere confermati. Tutto sommato il Dg Gubitosa al di là dei gorgheggi di rabbia e delle sbattute di pugni sulla scrivania e degli anatemi del caso, nei fatti ha sempre lasciato che i sindacalisti facessero praticamente, tutto ciò che volevano o gradivano fare. Un esempio? Una certa sindacalista, Covid o meno fa lo stesso, gira da sempre senza mascherina e senza cuffietta, avanti e indietro per tutto l’Ospedale, come e quando vuole, entra ed esce dai reparti e nessuno si è mai sognato di fare obiezione…proselitismo o disposizioni per i suoi iscritti, secondo il caso. Ciò basta e avanza per indurre a credere che il Dg Gubitosa, o se ne infischia delle regole o è particolarmente affezionato ai tour della sindacalista, o no? Pertanto i sindacati cercheranno la maniera giusta per ottenere dal Dg ciò che vogliono e cioè la conferma dei loro coordinatori. Il problema si sposta direttamente sul Dg Gubitosa e non soltanto perché sarà indotto a trattare, non essendo stato consequenziale in altre occasioni, ma bensì …perché… il caro Dg, forse non si rende conto o non gliene frega niente, della figura barbina che farebbe, qualora cedesse alle richieste dei sindacati… ed inoltre, ancora una volta, l’ennesima, si perderebbe un’ottima occasione per imprimere una svolta decisiva ed assai costruttiva, al cronico protrarsi di un pernicioso andazzo che impedisce al nostro Ospedale di uscire dalle secche in cui questo reticolo di ricatti e concessioni, favoritismi e miopia, lo hanno arenato. Hasta el Domingo!