L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLE…BUONE AZIONI…

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In ogni comunità o gruppo o semplicemente occasionale assembramento, non manca mai il tipo meticoloso, sapete quello che sembra avere una fatale predisposizione alla polemica…non che di questi tempi e soprattutto da queste parti,  facciano difetto gli spunti…per carità!…di spunti per la polemica, detto tra noi, ne abbiamo da vendere…c’è soltanto l’imbarazzo della scelta…Questa volta però, il pignolo di turno, forse… non aveva tutti i torti…Anzi…a pensarci bene, aveva ragione…il fatto è che… da troppo tempo, noi siamo disabituati a pensare e a riflettere sulle cose e sulle azioni ed il nostro sguardo si limita a sfiorare le immagini ed il nostro udito si accontenta di recepire il titolo di un articolo, metaforicamente la copertina di un libro, la tonalità del dire altrui e noi… giudichiamo, assorbiamo e magari ci emozioniamo e quel che è peggio, qualche volta ci indigniamo sulle impressioni momentanee ed istintive e sovente ingannevoli, per non parlare degli inutili entusiasmi che non avrebbero motivo di essere, se soltanto sintonizzassimo l’attenzione sul canale giusto, senza continuare ad indugiare, muovendoci appena su quella terribile secca arida e grigia, sulla quale ci siamo arenati tempo fa e dal cui nulla sostanziale,  emergiamo a  comando, affinché tutti ci osservino mentre aggiungiamo le nostre querule ed insensate boiate, al mugugno collettivo della fiaccolata di turno che, un bel giorno, quando saremo ritornati in noi, giusto quel che basta per vergognarci della nostra affascinante vaghezza, come dei ladri, ci accorgeremo essere state organizzate soltanto per colpire a fondo qualcuno e santificare qualcun altro. Ce la va sans dire che non c’è mai un cristiano che si prenda la briga di interrogarsi, sulla bontà di una iniziativa o se per caso si accorga di essere ancora una volta lo strumento di per il raggiungimento degli interessi di qualcun altro…Già… questa è stata una digressione lunga è vero ma… ogni tanto, credetemi…è necessario… E adesso… veniamo a quel povero disgraziato che viene accusato di pignoleria e che invece, questa volta abbiamo l’impressione, che si sia riscattato di colpo…E’ successo l’altro giorno…sotto i portici di Piazza Dante sentivo bofonchiare un tizio… stava leggendo la notizia inviata dall’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Caserta alla stampa…E lo sconosciuto faceva i conti, mentre leggeva…ed io che conoscevo il comunicato ho deciso di ascoltare con una certa attenzione…voi cosa avreste fatto? Magari lo avreste guardato come fosse uno fuor di testa che parlava da solo…ma io che in genere identifico i fuori di testa tra quelli che osano ancora parlare in pubblico, certi di essere ascoltati, mi sono fermata e ho ascoltato. “Questi nel 2015 erano più o meno 5411…e senza considerare quanto incassano regolarmente, nello svolgimento a più livelli, della loro lucrosa professione, a parte tutto quello che non si può dire, se avessero voluto regalare un euro per uno alla Caritas, avrebbero messo insieme circa 5mila euro…e per quel che mi riguarda, sarebbero stati comunque una miseria …ed in quel caso, avrebbero fatto bene a tacere…perché, se un Ordine che conta più di 5mila professionisti iscritti, vuole fare una buona azione e desidera farlo sapere,  dovrebbe innanzitutto informarsi se per caso i suoi iscritti abbiano “le braccelle corte”…perché in quel caso dovrebbe donare quel poco che raccoglie, zittu zittu…Ma se in pompa magna, si fa preparare pure un comunicato,  che elogia la generosità delle creature dal “tenero cuore”, che in una serata di beneficenza hanno raccolto ben 3000 euro per la Caritas, io me mettess scuorn  r’ o dicere..o no?” Mi sono accorta che quel signore mi guardava ed io non ho potuto fare a meno di dirgli che aveva perfettamente ragione… Certo… a quella serata non hanno partecipato cinquemila iscritti, ma se si fossero attivati anima, sentimento, compassione e poi magari pure il cervello, il pensiero della Caritas avrebbe dovuto evocare la visione dell’ultimo clochard, morto a ridosso di un portone, per il freddo pungente…No…è vero… non c’erano tutti e cinquemila gli iscritti a quella festa di beneficenza ma, almeno alcuni di essi avrebbero potuto, volendo, far scattare la cifra a livelli più che onorevoli…Oppure i notabili dell’Ordine avrebbero potuto tassare gli iscritti per Natale …se li avessero tassati di 5 euro, avrebbero raccolto ben 25 mila euro…tanto per fare un piccolo esempio…Quel tipo meticoloso aveva ragione questa volta…ma in virtù della succitata vaghezza, tutti coloro che gli sono passati accanto, arrivati in Piazza Vanvitelli,  incontrando gli amici, hanno raccontato che sotto ai portici c’era uno che non ci stava con la testa… e parlava da solo…Il problema è che si vive e si agisce e si consuma il tempo migliore, fraintendendo il pensiero altrui per ignoranza del proprio. Ma la cosa più triste sapete qual è?, il fatto che si siano messi in posa per farsi fotografare con l’assegno di 3mila euro e spiccioli, ignorando che l’onestà dimostrata nel registrare anche gli spiccioli, avrebbe potuto essere sostituita da una altrettanto onesta cifra pari…la posa sorridente è significativa della convinzione di essere stati davvero generosi nei confronti di chi deve andare alla Caritas per un piatto caldo e forse non sapete che sono davvero tanti, davvero troppi…