E OLIVIERO? NON SI SMENTISCE MAI E RESTA IL SOLITO ”GENNARINO LA PROMESSA”…
– di Salvatore Zinno –
Del concorso pubblico per vari profili di categoria C e D al comune di Sessa Aurunca, si parla oramai da mesi.
L’attesa era febbrile, soprattutto per i numerosissimi sessani, giovani e meno giovani, di conoscere l’esito delle prove e leggere finalmente le graduatorie che gli avrebbero consentito di conquistarsi il tanto agognato “posto fisso” sotto casa.
Oggi sono state pubblicate le graduatorie, con un dubbioso ritardo di due mesi, e di sessani nemmeno l’ombra; fatta salva qualche piccola eccezione.
Si deve però registrare un caso eclatante, di un candidato risultato terzo (su 3 posti banditi) nella categoria D funzionari amministrativi. L’uomo in questione è Salvatore Martiello, sindaco della vicina Sparanise fino a gennaio del ’23.
Ma il dato importante non è legato al fatto che il nuovo funzionario direttivo del comune di Sessa Aurunca, fino a dodici mesi fa rivestisse una fascia tricolore; il dato eclatante sta in questo atto: DPR 19 dicembre 2022, recante come oggetto “Scioglimento del consiglio comunale di Sparanise e nomina della commissione straordinaria (pubblicato in gazzetta ufficiale Serie Generale n.13 del 17/01/2023).
Si, a gennaio del 2023, il Presidente Mattarella ha sciolto il Consiglio Comunale di Sparanise e mandato a casa Sindaco ed Assessori per infiltrazioni criminali. All’articolo uno del citato DPR si legge “…che dall’esito di approfonditi accertamenti sono emerse forme di ingerenza della criminalità organizzata che hanno esposto l’amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale…”.
E dove vuoi che trovi la giusta “ospitalità” un ex sindaco mandato a casa per forti condizionamenti da parte della criminalità organizzata? La domanda è fatta, datevi una risposta…
Martiello, tra le altre cose, per aggiungere un dato “politico” alla vicenda, è sempre stato associato al gruppo di fuoco (perdonate l’ossimoro non intenzionale) del potentissimo consigliere regionale Giovanni Zannini; dal quale si è fatto anche difendere nella sua qualità di Avvocato penalista oltre che di consigliere regionale acchiappavoti!
Questa conquista del “postariello” da parte di Martiello, oltre che per indubitabili meriti accademici ed altrettanto chiari meriti personali, ha fatto sobbalzare non pochi addetti ai lavori e umarell’ da marciapiede nella ridente Sessa Aurunca, perché in tanti hanno letto la cosa come un sigillo messo dal politico mondragonese nel feudo Olivieriano. Che per altro, non sarebbe il primo, se si conta anche l’ingresso negli uffici amministrativi sessani anche di un altro mondragonese eccellente: Giovanni Schiappa; anch’egli ex primo cittadino e recentemente assunto in comune a Sessa a seguito di procedura di mobilità da altra amministrazione. Anche sul “transito” di Schiappa, si parlò molto in città, del fatto che fosse strettamente legato all’altro politico casertano Giampiero Zinzi – deputato della Lega-Salvini premier – ma vicino anche a qualcun altro che lo abbia agevolato nell’arrivo a Sessa.
Insomma, sembra che un tassello alla volta, il chirurgico Zannini stia minando il fertile pascolo di Oliviero ed alle prossime regionali ne vedremo (anzi ne conteremo) delle belle.
A proposito di Oliviero, ci teniamo a precisare che le seguenti sono solamente illazioni raccolte sul campo, pare si sia riconfermato a pieni voti per come da sempre è conosciuto nella sua Sessa Aurunca, ovvero “Gennarino la promessa”.
Infatti, già dai giorni immediatamente “PRECEDENTI” le prove selettive per il famigerato concorso al comune, frotte di suoi fedelissimi – tutti rigorosamente sessani – avevano annunciato orgogliosi di aver superato brillantemente le prove e che di lì a poco avrebbero preso servizio.
Si, avete letto bene, abbiamo scritto volutamente “precedenti”, perché chi vive la piazza sessana sa che così è andata…e potremmo fare una serie infinita di nomi di fedelissimi che hanno partecipato alle prove selettive, interi nuclei familiari, ai quali era stato abbondantemente assicurato il buon esito ed il prossimo impiego. Ma si sa, non a caso Oliviero è conosciuto con il simpatico nomignolo innanzi detto, in accoppiata con il suo fidatissimo braccio destro Ciro Marcigliano, al secolo “Ciro a’ bucìa” (Ciro la bugia). Quindi sembra proprio che l’accoppiata “Promessa” e “Bugia”, abbiano colpito ancora ed affondato diversi aspiranti impiegati comunali, i quali ritenevano di avere una corsia preferenziale solo perché magari, il sabato sera escono in coppia con i coniugi Marcigliano oppure passano la cera sul parquet di casa Oliviero, o altro ancora!
No, non è andata così…almeno per ora; perché c’è sempre il piano B, come in tutte le migliori strategie di attacco.
Il piano B consiste nel guadagnare l’idoneità al ruolo messo a concorso pur non avendo raggiunto la posizione utile per entrare, ed una volta idoneo, attendere con pazienza che il tuo mentore politico ti faccia assumere da un altro comune qualsiasi (a lui rispondente) e poi, magari dopo qualche tempo, per mobilità ti faccia arrivare finalmente a casa tua. Ed a giudicare dal gran numero di “sconosciuti” alla piazza sessana, tra coloro che hanno vinto il concorso aurunco ed i seguenti idonei, vedrete che la nostra non sarà una sciocca illazione ma alla fine della storia, saremo riconosciuti come la mitologica Cassandra.
Per il resto, in relazione alla “piccola eccezione” di cui in attacco del nostro articolo, si registra con piacere che un sessano purosangue c’è tra coloro che indosseranno l’alloro della vittoria (ci piace la mitologia classica), ed è l’ing. Antonio Ficociello che si classifica terzo su cinque posti disponibili nella categoria C impiegato tecnico. Il fatto che Ficociello, sia cognato di Basilio Vernile, l’uomo che ha fatto della carica di consigliere comunale a Sessa aurunca una vera e propria professione, è solo una coincidenza e nulla hanno a che fare i vari incarichi ad personam ricevuti nel tempo dallo stesso Ficociello prima di “vincere il concorso”.
In conclusione, una piccola menzione, ma forse sarebbe più corretto dire “una prece”, va riportata per la categoria D per un posto di funzionario Geologo. Posizione che ha registrato incredibilmente ZERO idonei. La cosa ci “fa strano”, perché era una posizione creata apposta – come le malelingue spifferarono – per colui che già da qualche anno è in carico al comune con incarico ex art. 110 proprio con le funzioni di geologo e caposettore, con uno stipendi da non disprezzare.
Costui è il cascanese dott. Geol. Tommaso Fusco, il quale, se è vero che ha partecipato al concorso sessano e non ha superato le selezioni per un posto che ricopre già da diversi anni (dai tempi del sindaco Silvio Sasso ci pare), ha dato una plastica dimostrazione di non essere in grado di ricoprire il ruolo di responsabilità che riveste, oppure no? Più o meno vicenda simile a quella dell’arch. Raffaele Aliperti, per un decennio capo settore urbanistica, preso sempre con ex art. 110 e risultato secondo alle spalle di un altro candidato…ma Aliperti, almeno è risultato idoneo!
Ecco, se le cose stessero davvero così, al buon Fusco ed all’amministrazione Di Iorio, non resterebbe che trarre le opportune conseguenze ed accompagnare il tapino al’uscita…altra vittima di gennarino la promessa!
Contiamo di tornare presto sull’argomento, magari offrendovi qualche spunto di riflessione maggiore.