(f.n.) – E se qualcuno indugiasse per amore o per forza o forse soltanto per abitudine, nel negare che Forza Italia era soltanto un nome fittizio…bello, elegante, patriottico quanto si vuole, ma soltanto il migliore che c’era, per dare corpo e sostanza alla fantasia dell’inventore, ebbene…le parole di commiato dal sogno di un uomo, pronunciate dall’onorevole Aldo Patriciello, in apparenza di rito, ma in realtà dense di un particolare significato che forse, soltanto gli addetti ai lavori di ripulitura della Politica, saranno in grado di percepire. Messi al bando gli ideali, ormai da tempo, scalcinati dal logorio delle critiche inutili, tenute insieme, con l’arrogante ignoranza dei sopravissuti alla Prima Repubblica, la prima delle tante e tutte discutibili del day after, tanto odiata e disprezzata, ma, vi piaccia o no, tanto ma tanto, preparata…La Prima Repubblica…cioè…quando la Destra era la Destra e non questa cosa strana e rimescolata presto e male, alla carlona, nel tentativo di essere in linea con l’approssimazione contemporanea…quella Destra di oggi che, con tutto il rispetto, non è che un ibrido insapore, sul genere delle magnifiche canzoni degli anni sessanta che qualcuno, pensando di essere furbo, continua a “struppiare” senza pietà…La Prima Repubblica…già…quando la Sinistra era la Sinistra e non questo sgangherato chiocciare, informe e stonato, più o meno diretto da quattro galli d’epoca, che si nutrono degli accenti sbagliati altrui e delle virgole fuori posto dell’avversario e quando saranno satolli delle pulci, che hanno contato sui panni degli altri, lasceranno che lo “scuorno” li polverizzi. Il saluto di Patriciello al sogno di Berlusconi è un naturale, coraggioso avviarsi senza machete, nell’appiccicosa mélange orfana di Dop di cui abbiamo fatto cenno…per rivolgersi forse al più vicino per tonalità…La Lega forse?, ma sì…il corteggiamento in verità, era in corso da tempo e noi?, avremo tutto il tempo per saperne di più e di meglio…Hasta la suerte!
L’onorevole Aldo Patriciello ha ufficializzato qualche ora fa le sue dimissioni da Forza Italia.
“Ho comunicato in queste ore al Presidente Taiani la mia decisione di lasciare Forza Italia. Una decisione sofferta, travagliata ma che, alla luce della direzione intrapresa dal partito in merito alla sua riorganizzazione dirigenziale, è quanto mai irrevocabile e non più differibile. Sarò eternamente grato al Presidente Berlusconi, alla sua famiglia e ai tanti compagni di partito per la stima che mi hanno testimoniato nei sedici anni di cammino politico da me vissuto tra PDL e Forza Italia. Ma ora è tempo di fermarsi e avviare una riflessione, insieme ai tanti amministratori che da Teramo a Reggio Calabria fanno riferimento al sottoscritto e ai quali mi lega, a prescindere dai partiti di riferimento, il valore dell’amicizia: la sola stella polare che guida il mio agire politico”