Ospedale, il Memoriale della Domenica 279

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f.n.) – Avrebbe potuto chiamarsi Memoriale della Vigilia quello di oggi, se l’atmosfera fosse quella giusta e lo spirito di pace e serenità, che ispira la Notte di Natale, si fosse avvertito nell’aria ed avesse annunciato un cambiamento, anche soltanto una piccola cosa, purché percettibile…Nada de nada ed anche la convocazione della triade per gli auguri di rito, pare sia stata uguale a se stessa: un rituale che si compie, che s’adda ffa! Una cosa sul tipo: padrone delle ferriere che una volta all’anno convoca la “bassa forza”…e riesce persino a strappare una risatina, perché ti fa pensare alla bravissima Rosalia Porcaro, quando parla del “donatore di lavoro” e dice: “tanto buono!” Anche il Dg Gubitosa è tanto buono, ma soprattutto efficiente e particolarmente attento alle necessità dei suoi dipendenti…infatti…è un’altra volta Natale e il bar dell’Ospedale, è ancora chiuso…Sarà passato un anno ormai ed anche noi abbiamo perso il conto dei giorni e dei mesi…Ma se parlate con il Dg, magari avrà una scusa pronta, già appiccicata al bordo della scrivania…Un Ospedale come il Sant’Anna e San Sebastiano, al cui interno non c’è (in questi casi si usa una espressione gergale, perche rende meglio l’idea) un fetente di posto qualsiasi, in cui si possa bere un caffé caldo o altra bevanda o “confortarsi lo stomaco” con qualcosa che non sia quel liofilizzato imbevibile, dei distributori automatici…Ma il “donatore di lavoro” sembra ignorare, che sono stati pubblicati fiumi e torrenti di parole, sulla resa e la qualità del lavoro di un dipendente, che lavora in condizioni di lavoro favorevoli…Ed inoltre, nel caso dovesse verificarsi un ricovero d’urgenza, nel nostro Ospedale, a differenza degli altri, non vi è alcuna possibilità di acquistare dentifricio e spazzolino…Sono banalità, non è vero?, guarda questa, a Natale, cosa va pensando?, sembra di sentire un ronzio natalizio che scende ondulando, dalla palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco e si dirige verso il nulla…Sono banalità è vero, eppure non si deve dimenticare che persino la banalità, assurge a carature d’interesse imprevedibili, secondo il sostantivo che accompagna…ma sarebbe troppo lungo ed anche troppo impegnativo, scomodare Hannah Arendt e poi …è Natale! Il bar è chiuso e a breve, pare che chiuda anche quella che un tempo era la mensa dei dipendenti…evvai! E’ appena il caso di chiedere agi addetti ai lavori…ma che fine ha fatto l’ultima gara d’ appalto per bar e punto ristoro? Per il prossimo ferragosto che dite?, ce la facciamo a rimettere in sesto il tutto? Noi insistiamo anche sulle banalità perché speriamo che da qualche parte, iniziaste a darvi da fare, onde evitare che, magari per inefficienze e mollezze più impegnative della privazione di un “buon caffé del bar”, la nomea assai poco edificante, con cui si identifica il nostro Ospedale in Città ed oltre, non si cronicizzi e prima o poi, possa essere smentita dai fatti. I problemi sono in aumento, non ultimo quello legato agli umori altalenanti dei coordinatori che, ritenendosi dei liberi professionisti prestati alla Sanità de noautri, si concedono il lusso di mostrare tutto il loro disappunto, allorquando le decisioni dei superiori non siano di loro gradimento…Infatti, al momento si avverte una sorta di muta ribellione, appena appena mascherata, da insoddisfazione professionale…In realtà, i coordinatori che per anni hanno creduto di avere un potere, che nessuno in verità aveva loro conferito ufficialmente, né si era preoccupato di limitare, non hanno digerito le recenti disposizioni della Ds, riferite loro dal Sitrologo Lanzuise, che (orrore!) tolgono loro la facoltà di cui avevano abbondantemente più che approfittato, abusato, di gestire a loro piacimento gli straordinari che venivano concessi a cumparielli, amici e parenti e via col tango….Alcuni coordinatori dinanzi a questa chiara offesa di lesa maestà, hanno avuto una reazione spicciola e brutale, che si è tradotta nella ringhiosa constatazione pubblica, che essi lavoravano per una azienda di m… e quindi al prossimo concorso non avrebbero partecipato. Se dovessero mantenere l’impegno assunto con se stessi, l’Azienda magari non potrebbe che guadagnarci, n’est pas?…E se l’accordo attuale tra la Ds e Lanzuise dovesse continuare e a nessuno della triade venissero le paturnie tali da scombinare tutto, potrebbe essere la volta buona ed il Sitrologo, potrebbe infine fare giustizia sommaria delle incapacità gestionali che si registrano in alcuni reparti. Caro Dg, “qui si parrà la tua nobilitate” e vedremo cosa si porrà in essere, per consentire, senza tante storielle, al Sitrologo di fare il suo lavoro, come crede. Pare vi siano coordinatori professionalmente assai validi, ma pare, sia anche vero il contrario e vi siano coordinatori/trici il cui scopo quotidiano sia quello di andare in giro per l’Ospedale e recarsi ovunque, pur di non restare in reparto a fare il proprio lavoro. E dobbiamo purtroppo segnalare che vi sono alcune coordinatrici che, probabilmente in assenza consapevole di carisma, cercano di restare al centro dell’attenzione, urlando come scimmie platirrine che si rincorrono, saltando da un ramo all’altro nella giungla. Si narra a tale proposito un episodio sgradevole…Qualche tempo fa una coordinatrice pare abbia urlato veramente di tutto, contro un paziente che era uscito fuori dal reparto per recarsi al distributore, per prendere una bottiglia d’acqua…Non vogliamo fare commenti perché come abbiamo già detto…è Natale…ma è pur vero che così nosi va da nessuna parte…Hasta el Domingo!