‘LA SCUOLA: ILLUSIONI E REALTA”, L’ON. CERRETO PRESENTA IL LIBRO DEL PROF. SANTABARBARA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

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%name LA SCUOLA: ILLUSIONI E REALTA, LON. CERRETO PRESENTA IL LIBRO DEL PROF. SANTABARBARA ALLA CAMERA DEI DEPUTATIROMA – E’ stato presentato presso la Sala stampa della Camera dei Deputati il libro del prof. Giuseppe Santabarbara La scuola: illusioni e realtà. L’evento organizzato dall’on. Marco Cerreto è stato un momento di riflessione su come la scuola sia cambiata e3 su cosa bisogna fare perché non perda l’identità. “La scuola è al centro dell’agenda Meloni – ha dichiarato l’on. Marco Cerreto- e sono particolarmente felice di presentare l’ultima opera del prof. Santabarbara che è un pezzo di storia casertana nell’ambito della dirigenza scolastica. Il libro pone dei quesiti che trovano dei punti di caduta nell’azione di governo perché è interesse di tutti far tornare la scuola centrale con un modello che negli anni passati non ha tenuto conto di alcune necessità.” Alla presentazione, moderata dalla professoressa Alessandra Vigliotti, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia Caserta, ha partecipato l’on. Gimmi Cangiano, componente commissione cultura, il prof Carlo Tucci. Il volume è un approfondimento ed un confronto con una scuola, in cui si ripone la speranza di soluzione delle problematiche sociali ed educative dei giovani di oggi, attraverso una formazione in equilibrio e armonia tra identità personale, protagonismo ed impegno sociale. “ La scuola – ha dichiarato l’on. Cangiano – negli ultimi anni è stata messa in ginocchio con lo sperpero di denaro pubblico senza apportare quelle modifiche che sono necessarie per la crescita dei nostri ragazzi. La società è cambiata cosi come sono cambiate le famiglie e diventa centrale il ruolo formativo della scuola perché si possa dare parallelamente alla formazione culturale anche la possibilità di apprendimento lavorativo. Il prof. Santabarbara nel libro fa un’attenta analisi su come la scuola stia attraversando un momento difficile causato anche dalla pandemia che ha portato i ragazzi ad estraniarsi sempre di più. Il nostro compito è quello di creare un modello nuovo che si che tenga in considerazione i nuovi cambiamenti senza dimenticare la centralità della cultura.”