OSPEDALE, IL COMITATO ETICO C’È…USIAMOLO!

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COMITATO ETICO ED ESTETICO OSPEDALE, IL COMITATO ETICO C’È…USIAMOLO!(f.n.) – Quando sentiamo parlare di Comitato Etico, non possiamo fare a meno di aprire il cuore alla speranza…Vuoi vedere che qualcosa che somiglia alla morale, alla chiamata a raccolta in extremis del senso del pudore e della decenza, si affaccia infine all’orizzonte grigio di questo Ospedale?…E comunque sia e per qualunque ragione venga chiamato in causa un comitato etico…come si suol dire: basta la parola…per riprendere forza e vigore! E sia! Dalla delibera 1112 del 7 dicembre u.s. si apprende infatti che il Comitato Etico Campania 3, ha espresso parere favorevole alla richiesta della dottoressa Carmela Marsicano, responsabile UOSD Terapia Intensiva del Dipartimento Cardiovascolare per la realizzazione della Sperimentazione “Complexity And Frailty in Cardiothoracic and Vascular Anesthesia (CAfCA). Studio osservazionale prospettivo Multicentrico”. Ce la va sans dire che nella succitata sperimentazione, la dottoressa Marsicano individua sé medesima quale sperimentatore. Perfetto…Sono queste le notizie che ci rallegrano e ci inorgogliscono dal momento che offrono lettura chiara ed evidente, di capacità e volontà di crescita e conoscenza, da parte dei/lle nostri/e valorosi/e professionisti, allargando allo stesso tempo, un positivo riflesso sull’immagine dell’intero Ospedale. Poiché il Comitato etico, a quanto pare, esiste e funziona, non resta che darsi da fare per scoprire se la dottoressa Marsicano, con lo spirito di sacrificio proprio dei grandi, si sia offerta quale sperimentatore, anche negli interventi di chirurgia estetica ambulatoriale, filler, mesoterapia, iniezioni di botulino e via col tango…In tal caso, non resterebbe che chiedere l’autorizzazione al Comitato Etico e procedere…n’est pas? Vuoi vedere che avevano già chiesto l’autorizzazione, magari con una certa discrezione e… nessuno ci aveva detto nulla?, forse… perché non hanno ancora formalizzato la creazione di una nuova UOSD?, o forse perché… non è proprio conforme alla morale applicare le tariffe in ospedale, sia pure modeste e magari anche “rateizzabili”, non è vero? Tutto è possibile naturalmente, persino prendere l’etica professionale, shakerarla e distribuirla in piccole quantità, così ciascuno per la propria parte, provvederà ad agire offrendo la pallida recondita impressione, che sia tutto comme il faut! E pensare che sono stati davvero pochi, coloro che si sono meravigliati del cosiddetto scandalo del “centro estetico in ospedale”…Infatti la “iacovella con la nocca”, pare fosse già in vigore, fin dai tempi dei brillantissimi e fascinosi chirurghi maxillo facciali, che per attirare clienti nei loro studi privati, della Città e della provincia di Caserta e Benevento, dove lavoravano puntualmente in nero, in quanto ospedalieri, proponevano ai loro pazienti interventi di rinoplastica, che venivano effettuati a causa o in virtù di fantasiose fratture alle ossa nasali, tali opportunamente diagnosticate, nel passaggio obbligato per il P.O. Ah che bei tempi quelli! Quanti nasi alla francese…carucci…tutti uguali e così riconoscibili! Alcuni di questi geniali artisti del bisturi, sono poi andati ad arricchire il “parco chirurghi” in altri noti Ospedali dell’hinterland partenopeo…ed oggi non sappiamo se siano stati o meno degnamente sostituiti…Comitato Etico…una gran bella definizione…qualcosa che fa pensare al rigore, ai pavimenti lucidi, ai ripiani brillanti…ad una atmosfera asettica…a figure bianche e silenziose, discrete…alla rigenerazione ed alla guarigione di un figlio, di una madre…Quella delibera per quanto corretta sia è de fatco una vera e propria provocazione….A questo non avevate pensato, vero?, e…se non è chiedere troppo… a cosa pensate voi, di grazia? Hasta la vista!