(f.n.) – Sarebbe cosa buona e giusta, mettere da parte la rabbia, la stizza e l’arroganza e ricordandosi di percepire un lauto stipendio, da una struttura sanitaria pubblica, adoperarsi di conseguenza per offrire al contribuente e potenziale utente, il servizio previsto e le doverose spiegazioni, affinché nulla di sospetto resti a fermentare nel grigio del possibile, fino a diventare, proprio per l’ostinazione, con cui si mostra di voler ignorare un fatto specifico, una intollerabile ed imprescindibile cofecchia, corredata dall’insopportabile presa per i fondelli nei nostri confronti. E scivolando a ritroso, verso l’ennesima furbata, è appena il caso di evidenziare, che non avevamo il minimo dubbio, sulla calata vertiginosa della coltre di silenzio che avrebbe rappresentato l’unica reazione alla denuncia dell’esistenza del “Centro Estetico Klandestino”, ubicato al pianterreno di uno dei padiglioni dell’Ospedale, là dove si trova la terapia intensiva del Dipartimento cardiovascolare, e la sede squisitamente operativa, che corrisponde alla stanza del cardioanestesista di guardia. Non avevamo il minimo dubbio, circa quel muro di gomma che sovente, ci troviamo di fronte, e sul quale, secondo le intenzioni del Dg Gubitosa, dovremmo rimbalzare fino a perdere l’interesse e l’energia per continuare a seguire una determinata pista… ma non è detto che la suddetta, sia la reazione legittima della Direzione Generale di una Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale, venuta a conoscenza che sotto al suo naso e chissà da quanto tempo, pare funzioni a pagamento, un Centro Estetico, gestito da una cardioanestesista, iscritta al master di Medicina Estetica del Fatebenefratelli di Roma. A prescindere dal comportamento tipico del Dg, ce la va sans dire che il protrarsi di questo imprudente quanto ostentato silenzio, diventa una provocazione che di conseguenza, ci esorta a perseverare nell’approfondimento di quello che consideriamo un vero e proprio scandalo, da denunciare e sanzionare. Infatti, tra le ipotesi formulate spontaneamente, qualcosa ha destato la nostra curiosità e soprattutto la nostra perplessità. Poiché il viavai dei clienti del centro estetico e della sedicente “cardioanestesistamedicoestetico”, prenotati per filler, botulino, meso & Co, avviene o meglio avveniva, a meno che non si tratti di spudoratezza in progress, soprattutto nel pomeriggio inoltrato e nelle ore notturne, sicuramente non sarà passato inosservato alle solerti guardie, che controllano entrate ed uscite dall’Ospedale, n’est pas? Non vogliamo apparire irrispettosi, avanzando il sospetto che, persino le guardie giurate, indulgessero a debolezze estetiche e dunque tacessero per ovvi motivi, visto che storicamente hanno dato prova di essere tanto rigorose, da sbarrare l’ingresso persino alla stampa, nonostante non fosse assolutamente il caso di farlo…Pertanto è assai facile comprendere la nostra esitazione, nell’affrontare nello specifico, gli aspetti di questa originale ipotesi, o no? Del resto, se le guardie hanno notato il via vai, è indiscutibile che abbiano chiesto il motivo del traffico agli interessati, non è vero?. E a questo punto, non è pensabile che i clientes del “centro estetico” mentissero, dal momento che di notte non si va in visita ai parenti, o no? Si raccontano idiozie se l’interlocutore è complice, ma non è questo il caso, non è vero?, oppure sì?, quindi le guardie erano al corrente della “cofecchia”?,….calma amigos…si tratta di “cofecchia” altrimenti quale sarebbe la definizione giusta secondo voi?, appunto…proseguiamo…Dunque la guardie vedevano e sapevano?, oppure… un’altra ipotesi suggerisce che le guardie abbiano lasciato passare i clientes, facendo finta di niente e poi, abbiano informato il Dg Gubitosa, il quale magari, a sua volta ha iniziato una indagine in tal senso, o no? Se l’ipotesi fosse giusta, la cardioanestesista tanto in gamba, sarebbe già saltata dal suo “scannetto” tanto remunerativo, perché, dinanzi al rapporto di una guardia, vista e considerata la gravità del fatto illustrato, oltre allo sconcio del principio applicato dai protagonisti, qualsiasi Dg non avrebbe certo aspettato l’accompagnamento di una musica folk, per provvedere a denunciare la cricca responsabile, non è così? A maggior ragione, quando abbiamo pubblicato il primo articolo sulla vicenda, il Dg avrebbe dovuto correttamente, comunicare che erano in corso indagini sul fatto…Il mistero si infittisce, n’est pas?, perché nulla di tutto ciò si è verificato. Allora?, tra le figure da quattro soldi che, nel tempo hanno graffiato a sangue ed irrimediabilmente, l’immagine e la dignità del nostro Ospedale, quella che riflette la vostra assoluta mancanza di polso e di energia è senza dubbio la più misera. Hasta la vista!