NAPOLI – “Folgorato sulla via di damasco il Presidente De Luca si ravvede sulla realizzazione della quarta linea del termovalorizzatore dopo l’incontro con il Vescovo di Acerra. Laudato sì! Finalmente, ci viene da dire, quella della quarta linea era un scelta sbagliata e anacronistica. Come Legambiente abbiamo sempre ribadito che con una raccolta differenziata spinta a regime, insieme ai necessari impianti di riciclo, non c’è bisogno di altre linee e altri impianti di incenerimento. La strada da percorrere passa dal rilancio e investimento sulla raccolta differenziata che è in stallo su molti territori, a dispetto dell’impegno e dello sforzo di centinaia di comuni ricicloni che fanno performance importanti di raccolta. Con la marcia indietro della Regione non c’ è più nessun alibi. Auspichiamo la stessa comunione di intenti fra la Regione, le comunità locali e le autorità religiose al fine di superare diffidenze e ostacolo che bloccano la realizzazione degli impianti necessari di riciclo, a partire dai digestori anaerobici ed uscire dalla sindrome Nimto e Nimby per dimostrare che anche in Campania è possibile realizzare l’economia circolare come dimostrano le tantissime aziende virtuose.” In una nota Legambiente Campania e Legambiente Acerra esprimono soddisfazione sulla decisione del Presidente della Regione Vincenzo De Luca di rinunciare alla realizzazione della quarta linea dell’inceneritore di Acerra
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