NO AI CIRCHI CON ANIMALI: “CASERTA DECIDE” E SPERANZA PER CASERTA” CI RIPROVANO

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protesta circo casagiove3 2 300x245 NO AI CIRCHI CON ANIMALI: “CASERTA DECIDE” E SPERANZA PER CASERTA” CI RIPROVANOCASERTA – Speranza per Caserta e Caserta Decide inviano una nota stampa con cui vogliono ‘rinfrescare’ la mozione che proposero nel 2014 per vietare la presenza in città di circhi con animali: “Sono passati ormai quasi dieci anni da quando, era il 17 marzo 2014, il Consiglio Comunale di Caserta approvò quasi all’unanimità una mozione proposta dai consiglieri comunali Francesco Apperti e Maria Valentino, che impegnava il Sindaco ad emettere, nelle more della stesura di un apposito regolamento in materia, un’Ordinanza che vietasse la presenza, sul territorio comunale, in spettacoli ed esposizioni, di animali per i quali la direttiva CITES (Commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione) giudica incompatibile la gestione con la detenzione in strutture mobili. Con un tale provvedimento, non potrebbero più essere autorizzati spettacoli circensi con animali in via d’estinzione, lupi, primati, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe e rapaci. “Purtroppo – commenta il consigliere Raffaele Giovine – come troppo spesso accade le mozioni approvate restano lettera morta; Caserta Decide è stata pronta e felice ad accogliere la sollecitazione di Speranza per Caserta, che a suo tempo propose la mozione, con una interrogazione al Sindaco in cui chiediamo cosa intenda fare in proposito”. “Il recente episodio di Ladispoli – aggiunge Francesco Apperti, ora coordinatore di SpC – dove un leone fuggito, o lasciato fuggire, da un circo ha seminato il panico tra i residenti fortunatamente senza conseguenze, ha riportato alla ribalta un tema che, come movimento, seguiamo da tempo. Tutto ciò mentre contemporaneamente a Caserta uno spettacolo circense con animali di ogni tipo stazionava a pochi metri da un istituto scolastico, in zona Saint Gobain. È ora di prendere provvedimenti, a tutela dei cittadini e, ovviamente, degli animali stessi appartenenti a specie inadatte alla vita in cattività, e che non meritano di passare la loro vita a dare spettacolo per intrattenere gli esseri umani”.