ROMA – Il responsabile nazionale adesioni di Forza Italia Tullio Ferrante sottolinea i grandi risultati del proprio partito che ha aumentato enormemente il numero degli iscritti nel 2023: “Passare da poco più di 5 mila tessere del 2022 a 100 mila del 2023 è un risultato straordinario, oltre ogni più rosea aspettativa. Certamente la perdita del nostro amato presidente Berlusconi ha rinsaldato, con un vero travolgimento affettivo, lo spirito e la passione dei suoi elettori e simpatizzanti. A ciò si aggiunga la buona azione di governo che Forza Italia sta dimostrando alla guida del Paese con le sue notorie ricette liberali in economia e di sano europeismo ed atlantismo in politica estera. Ha certamente contribuito l’esserci confermati nel ruolo stabilizzatore e baricentrico nel centrodestra e in generale nello scacchiere politico italiano. Siamo l’unico vero centro, tassello imprescindibile del centrodestra, unica e autentica espressione in Italia del Partito popolare europeo. Infine, ha inciso notevolmente anche la leadership saggia, inclusiva, ferma e autorevole di Tajani, specie in un contesto di destabilizzazione seguita alla perdita del nostro grande presidente. La leadership di Tajani non ha bisogno di essere rafforzata. L’ha conquistata a esito di un percorso politico fatto di coerenza, passione, equilibrio, altissimo senso dello stato e delle istituzioni. Tajani, che ha collaborato lealmente col presidente Berlusconi per 30 anni, è una persona che ha fatto dell’umiltà e della moderazione la cifra del suo impegno politico. Sono certo che affronterà il congresso nazionale a testa alta, forte degli ottimi risultati politici e partitici sinora raggiunti”.
Ferrante spiega dunque la strategia utilizzata: “La strategia che abbiamo messo in campo è stata quella di essere presenti. Presenti nelle piazze con le giornate del tesseramento, sui territori e con le categorie, attraverso iniziative tematiche di discussione e confronto. Ma anche nelle aule parlamentari e ministeriali affrontando e cercando di risolvere quotidianamente i problemi degli Italiani, rispettando il programma elettorale. In un contesto di assenza di finanziamento pubblico ai partiti, penso sia importante che le casse di Forza Italia si avvalgano dei contributi delle iscrizioni. Gli ingressi in Forza Italia sono quotidiani. Si tratta per lo più di persone che hanno condiviso buona parte del loro percorso politico dentro o vicino a Forza Italia, penso a nomi del calibro di Letizia Moratti o Gabriele Albertini, ma anche di personalità che vengono da storie ed esperienze diverse e che ciononostante si riconoscono nei nostri programmi, valori e nel nostro essere movimento baricentrico della politica nazionale. Il traguardo delle 100 mila adesioni è certamente sintomo di un partito ben radicato sui territori, dotato di una valida e operosa classe dirigente locale e nazionale a partire dal primo e indefesso militante che è il nostro segretario nazionale Tajani. Soprattutto, è sintomo di un partito determinante nelle scelte politiche di governo”