OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 274

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(f.n.) – Il giorno ed il tempo in cui ciò che accade nel nostro povero Ospedale, non desterà più meraviglia alcuna…sarà forse l’epilogo peggiore ed immeritato per la nostra battaglia. Allora …tutto ciò che oggi ci sforziamo di rilevare, evidenziare, in virtù di quell’orgoglio incontenibile che, desiderando con tutte le forze la definizione “veritiera” di eccellenza, per il nosocomio cittadino, muove e sostiene tutte le nostre iniziative ed azioni… allora, tutta la nostra caparbietà non avrà motivo di essere. Ma, fino a quel momento, che sarebbe un fallimento per tutti e che ci auguriamo non debba mai giungere, distruggeremo quei silenzi che ammantanti di arroganza, non sono che il misero alibi di chi ha perso per la strada, l’ultimo straccio di argomento decente, da opporre ai nostri rilievi o a quelli di chiunque altro, si degnasse di accorgersi di vivere in branco, con tutte la dignità e le responsabilità che comporta uno status, leggermente diverso dall’eremitaggio.  Intanto, trovano agevole dimora cose nell’interessante dimensione dell’Albo Pretorio, che invitano a ragionamenti indispensabili ed assai utili, per disquisire e virtualmente documentare, sull’operato di codesta Direzione Generale, ma soprattutto sugli eventuali saggi di eccellenza della Direzione Sanitaria, vera colonna vertebrale di una struttura sanitaria, a maggior ragione di una Aorn. Orbene, gentile direttrice Annicchiarico, sarebbe davvero interessante chiederle, nella speranza di ottenere una risposta, come commenterebbe il suo operato degli ultimi tre anni, contando dal primo giorno in cui lei ha posato “l’eburneo piedino” sulla soglia del Sant’Anna e San Sebastiano, curva sotto il peso di un curriculum di venti pagine di tremenda normalità.  Cara direttrice “ogniricciouncapriccio”, non faccia l’errore di credere che qualcuno ce l’abbia con lei a prescindere, sarebbe davvero imperdonabile, ma mostri una vrenzola di umiltà prima che le frani addosso tutta la Direzione sanitaria o presunta tale. Dal Dg ormai perso e disperso dietro i lavori finanziati dal Pnrr, ( se non si da una regolata e torna dietro alla scrivania a fare il Dg, ci sentiremo autorizzati a fare cattivi pensieri e non li vogliamo fare) sarebbe inutile attendersi una risposta seria o quanto meno, una risposta ma dalle sue parti, egregia direttrice,  dovreste cortesemente cominciare a darvi una bella mossa, perché l’Aorn è decisamente allo sbando…Sull’Albo Pretorio figurano negli ultimi tempi, almeno quattro delibere con lo stesso identico oggetto. Sono delibere relative al conferimento di incarichi a legali interni all’Aorn per rappresentare, ovviamente difendere e quindi opporre l’Azienda contro il ricorso presentato da diversi dipendenti che, avendo svolto mansioni inferiori, non rientranti tra quelle di inquadramento, chiedevano la condanna dell’Azienda , resistente  ad assegnare il ricorrente, esclusivamente alle mansioni corrispondenti alla categoria di appartenenza. Ce la va sans dire che, una tale motivazione a sostegno del ricorso, peraltro ripetuta più volte da altrettanti dipendenti, a nostro avviso, evidenzia soprattutto un dato: la strafottenza, in alternativa l’indifferenza, in alternativa la scarsa consapevolezza della gravità dell’ensemble. Gentile direttrice, un esempio per tutti, dal momento che lei vive arroccata al terzo piano della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, quando sarebbe una sua precisa prerogativa, per non parlare di obbligo morale o semplicemente dovere, muoversi all’interno di una struttura piena zeppa di anomalie e problemi della gran parte dei quali, probabilmente lei, non ha la minima contezza. Dunque dicevamo…Se un dipendente arriva a decidere di presentare un ricorso al Tribunale di Santa Maria C.V., Sezione Lavoro, contro l’Azienda significa che, come dicono a Oxford, ” nun ci’a ffa’ cchiu” e soprattutto è esasperato dalla vostra indolente strafottenza o totale indifferenza. Si presume inoltre che gli interessati “demansionati” abbiano fatto presente, a suo tempo,  a chi di dovere, il loro disagio e l’ingiustizia che subivano…si presume inoltre, che la faccenda del demansionamento non sia durata tre giorni, perché in tal caso, probabilmente, sarebbe sfumata in fretta. Non siamo al corrente dell’eventuale interessamento di qualche sindacato, la qual cosa meraviglia alquanto, visto che il sindacato di maggioranza in genere piomba come un falco, su ogni appena appena ventilata possibilità, di indirizzare tutti allo stesso studio legale. Dunque lei direttrice Annicchiarico, con il suo atteggiamento si è fatta arrivare addosso un certo numero di ricorsi,  ai quali l’Azienda si oppone nominando con nonchalance gli avvocati, tanto il denaro non appartiene né a lei né a Gubitosa nè alla Carrara. Ottimo metodo di gestire un’Azienda di Rilievo Nazionale ad Alta Specializzazione …Lei però, deve essere la classica sorniona che pur ignorando le cose necessarie, sa esattamente come comportarsi per valorizzarsi a spese altrui…Infatti, cominciamo ad  avere il fondato sospetto che lei abbia ha uno strano atteggiamento, che superi e travalichi l’apparente indolenza…Come abbiamo scritto nel Memoriale di Domenica scorsa, non v’è alcun dubbio che, se il Sitrologo dottor Lanzuise procede a stanare le cofecchie, è autorizzato dalla Direzione Sanitaria e Generale a farlo, n’est pas? Quindi è tutto ok…ma per quale motivo, lei direttrice sanitaria, elemento fondamentale di un Ospedale,  non ha reso ufficiale l’investitura, magari passando in rassegna l’Ospedale sotto braccio al dottor Lanzuise, o magari facendosi vedere mentre prendeva un caffé con lui? Una direttrice sanitaria sa esattamente quanto contano queste sfumature che lei si è guardata bene da osservare, così restava tutto a galleggiare nel dubbio e se i risultati del lavoro di Lanzuise saranno vittoriosi, sarà stato merito della Ds e se falliranno, perché come lei ben sa, è stato lasciato solo, allora sarà soltanto colpa del Sitrologo….Eh brava la ricciolina de nuestro carazon!… Si alzi da quella poltroncina, egregia Ds ed imbocchi la porta della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco e si catapulti nei padiglioni, dia un’occhiata in giro, altrimenti quelli che scorazzano facendo i fatti loro, proponendo carte in bianco da firmare, gestendo come al solito tutto e il contrario di tutto, alla fine della giostra avranno fatto di questo Ospedale, una sorta di Circo Equestre e la colpa sarà anche e soprattutto sua. A proposito… si è accorta che da quelle parti non si opera?, si è accorta che al di là del viottolo che separa la palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco c’è un Ospedale che una volta funzionava egregiamente?, a proposito ma…da quanto tempo non si opera la tiroide?, e per caso a lei capita di nutrire qualche minimo interesse per i casi di infezione? o quando le notizie in tal senso arrivano sulla sua scrivania, sono già stati tradotti in fatalità e solita complicazione? Sarebbe davvero carino da parte sua che replicasse con i numeri e con un sensato moto di sdegno….Hasta el Domingo senora!