LA SENTENZA DELLA II SEZIONE PENALE DEL TRIBUNALE DI S. MARIA CAPUA VETERE
CASERTA – Tutti assolti per non aver commesso il fatto: è l’esito della sentenza emessa oggi dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – seconda sezione penale – nei confronti di nove imputati coinvolti nella vicenda dell’accreditamento del reparto di radioterapia della clinica privata “Villa del Sole” di Caserta.
La vicenda risale agli inizi del 2014, quando il nosocomio privato chiese l’accreditamento per l’attività di radioterapia. Le indagini avevano ipotizzato l’esistenza di alcune irregolarità nei documenti relativi al procedimento di accreditamento istituzionale e precisamente alle attività di sopralluogo espletate nel mese di marzo del 2014 e dal successivo accertamento della polizia giudiziaria del 2017 che non aveva trovato delle strumentazioni per la rilevazione periodica delle radiazioni e le attrezzature per la valutazione della dose singola dei relativi tempi di trattamento.
Ad emettere il verdetto i magistrati della seconda sezione penale del tribunale sammaritano, Presidente dott. Sergio Enea, Giudice a latere dott. Giuseppe Zullo, i quali non hanno accolto l’ipotesi accusatoria della pubblica accusa.
Ad essere liberati da tutte le accuse sono stati:
l’avv. Gianluca Maccauro ed il dott. Americo Porfidia in qualità di legale rappresentante e componente del comitato esecutivo della clinica Villa del Sole difesi dall’avv. Ferdinando Trasacco; il dott. Consalvo Sperandeo già direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Caserta, difeso dall’avv. Paolo Tanda; l’arch. Vincenzo Magnetta, difeso dall’avv. Mauro Iodice; il dott. Luigi Cimmino, difeso dall’avv. Luigi Iannettone; il dott. Attilio Roncioni e la dott.ssa Filippa Bernardo difesi dall’avv. Gabriele Amodio; la dott.ssa Marialuigia Trabucco difesa dall’avv. Mauro Amendola e il prof. Carlo Ivan Cusano difeso dall’avv. Raffaele Scarinzi.
La sentenza ha sconfessato quasi interamente il castello accusatorio che contestava sia l’abuso d’ufficio che il falso in atto pubblico ai dirigenti dell’Asl di Caserta componenti della commissione che eseguì il sopralluogo nel marzo del 2014: i magistrati giudicanti infatti hanno assolto tutti gli imputati con la formula piena perché il fatto non sussiste.
I vari imputati dal canto loro avevano sempre sostenuto la loro totale estraneità ai fatti, sostenendo la correttezza del proprio operato nel corso del sopralluogo avvento il 13.03.2014, avendo operato nel rispetto di quanto previsto dalla check list allegata al Decreto del Commissario ad Acta n. 124/2012. Già al termine dell’udienza preliminare il GUP dott.ssa Villano, aveva deciso di non rinviare a giudizio altri 4 Dirigenti dell’ASL di Caserta, indagati dalla Procura, chiudendo in quella fase le rispettive posizioni di questi imputati: dott. Ferdinando De Lucia difeso dall’avv. Moscatiello, dott.ssa Laura leoncini difesa dall’avv. Tartaglione; dott.ssa Angela Maffeo difesa dall’Avv. Alfonso Quarto e il dott. Gennaro Borruso difeso dall’avv. Antonio Cerreto.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.