OSPEDALE, LAVORI MILIONARI, DISTRAZIONE & SCIATTERIA

1

(f.n.) – Le buone intenzioni sovente, stramazzano al suolo, sconfitte da imprescindibili sollecitazioni a conferma di fatti che si vorrebbero pietosamente ignorare. Neppure stavolta è stato possibile, anche soltanto tentare di non soffermarsi sull’immagine di quella sedia sbilenca e piuttosto pericolante, destinata alla mobilizzazione dello sfortunato paziente anziano che, la sorte e la necessità impellente, decideranno di fare accomodare. La lettera che abbiamo pubblicato ieri, inviataci da una signora preoccupata per la sua mamma anziana, ricoverata nel nostro Ospedale, ha lasciato un segno profondo a quanto pare, rimarcando deficienze antiche e vergognosamente ignorate. Il coreografico ensemble è andato a beneficio degli osservatori del nostro Ospedale e dell’efficienza massima, che dedicano ai servizi e alle attrezzature, in primis S.A.S. il Dg ma soprattutto l’eccellentissima Direttrice Sanitaria e la pletora di attachés che ruotano e ballano sulle punte, all’interno ed all’esterno de la gestion de la santé. Come tacere quando i gentilissimi lettori commentano che, nel nostro Ospedale non esiste una sedia per pazienti obesi?, che i letti dei vari reparti andrebbero visionati una tantum almeno, e che nella UOC di Ortopedia, a nessuno punge vaghezza di notare  che non vi è alcun letto fuori misura standard, per coloro che, una volta ricoverati saranno, per la loro statura, costretti a tenere i piedi fuori dal letto?, come far finta di niente?, evitando magari di chiedere a quei magnifici aiutanti di campo Agresti e Lisi: “Per favore quando avrete, con tutto il vostro comodo e piacere, terminato la sosta mattutina in compagnia di Carozza e Pasqualina e di tutta la bella compagnia,  sorseggiato romanticamente fino all’ultima goccia caffè, cappuccino, orzo, ginseng e via col tango, potreste fare, tanto per gradire,  un giro di ricognizione?, %name OSPEDALE, LAVORI MILIONARI, DISTRAZIONE & SCIATTERIAcosì, a tempo perso, onde stilare, sempre che non sia troppo il disturbo, l’elenco dei letti e delle sedie non a norma?, e passeggiando passeggiando, perché non date uno sguardo anche all’esterno, sempre a tempo perso?, notereste senz’altro, a meno che non li abbiate già notati e ve ne siate infischiati… quegli spuntoni di ferro che si stagliano contro il cielo proprio davanti all’ Anatomia Patologica? Ferri senza protezione …se qualcuno inciampa e ci cade sopra…companeros de merienda, sono falli per borzoi russo e le solite pezze a colori nella cui tessitura siete maestri, a quale filanda di quale paese li ordinerete?  Il responsabile del Risk Management sembra essere interessato a ben altro, che non alla incolumità e sicurezza dei pazienti soprattutto anziani, n’est pas? Comprendiamo che in questo periodo, i big sono presi e compresi dallo svolgimento dei lavori in atto nel nostro amato e bistrattato Ospedale, la cui importanza è senza dubbio proporzionata alla cospicuità dei fondi del PNRR…Pertanto, appare addirittura doveroso che ciascuno, per la propria parte, dedichi la giusta attenzione a che tutto si svolga in maniera ineccepibile. La cifra plurimilionaria investita ed impegnata sul nostro Ospedale, non è certamente un frullato di noccioline e decisamente sono in più d’uno ad averne contezza piena…e ad interessarsi di conseguenza che tutto venga fatto a regola d’arte…Dei dell’Olimpo!, ma quanto senso di responsabilità ha fatto sì che emergesse, questo benedetto PNRR! Comprendiamo quindi, a maggior ragione che, un responsabile del Risk management sia per predisposizione personale, portato alla prevenzione dei rischi e quindi orientato a visionare e a  dedicare la massima attenzione, sia a quanto si decide ai piani alti in materia di lavori, sia a quanto avviene nei cantieri ospedalieri, ma non dovrebbe dimenticare di salvare almeno l’immagine del Risk Management, evitando che qualcuno possa farsi male sul serio, cadendo da quei letti e da quelle sedie che, per la sua distrazione passeranno alla storia come l’arte applicata della schifezza organizzativa della prevenzione del rischio…I fondi del PNRR, cioè i lavori, pardon, stanno facendo passare in seconda e terza linea tutto il resto…Il Dg che viene scambiato per un capocantiere, in virtù della frequenza con cui veleggia attraverso, appunto, il cantiere, quasi volesse supervisionare il tutto, quasi si trattasse dei lavori di restauro del castello di famiglia, ebbene, non è proprio il massimo della compostezza e dell’immagine del Direttore Generale di un’Aorn…Quindi, in conclusione: ma di cosa vogliamo parlare?…Ah già!, in verità dovremmo parlare di un altro protagonista ufficiale, della storia che si svolge a stretto contatto con la Direzione sanitaria…del neo direttore ff dell’Opsos, dottor Alfredo Matano… e magari anche delle eccellenze del Cio che, come ha suggerito un nostro commentatore dovrebbero darsi una mossa e crearsi il problema che quella famosa sedia scassata e pericolante, oltre a rappresentare seri rischi di caduta rovinosa, è un vero e proprio vivaio di germi.  Ma…delle graziose creature del Cio e dell’eroe di turno, al secolo Alfredo Matano parleremo a breve…Hasta la vista!    

1 commento

  1. ..si spera vivamente che gli Organi di Controllo Competenti e l’Anticorruzione sistemino lenti ingrandenti altamente funzionanti su tutto il sistema del PNRR dell’Azienda Sant’Anna e San Sebastiano al fine di evitare che Rolex e spiccioli in quote millesimali agli appalti facilitino gli accumuli indebiti dei furbi e spregiudicati operatori apicali di diversi Dipartimenti….. a buon intenditore tanti grevi avvisi….

Comments are closed.