– di Alessandro Aita –
Non basta il cambio di allenatore per invertire la rotta. La Paperdi Caserta esce sconfitta per 71-80 dal PalaJacazzi contro la Caffè Toscano Livorno e incappa nel quarto ko consecutivo, che inguaia Ancor di più la squadra guidata stasera da Nando Gentile.
C’era bisogno di una reazione nervosa da parte dei bianconeri, che arriva dalla palla a due, con un gioco più fluido ma con la solita ricerca della conclusione ravvicinata. La partenza è buona, mettendo la museruola a Chiarini, ma la Pielle è una squadra lunga e piena di talento, trovando spesso le contromisure verso la difesa casertana. Gli ospiti trovano il sorpasso nel finale di primo parziale e, approfittando della giornata ispirata di Andrea Lo Biondo (15+7) coadiuvato dall’intensità di Campori e dall’atletismo di Diouf (3 stoppate) chiudono all’intervallo con un vantaggio di cinque lunghe (39-44). Il terzo quarto parte favorevolmente per la Pielle, che apre la scatola difensiva casertana e tocca anche il +10 al 27′, ma la Juve si piazza a zona e prova a ribaltare l’inerzia, riuscendo mattoncino dopo mattoncino a portarsi sul -2 con un break di 8-0 (59-61 al 30′) e trovando il pari in avvio con un appoggio di Moffa. Il canestro si tappa, Diouf dá la sveglia con un alley oop da strapparsi i capelli, con Livorno che rimane con un margine minimo. Caserta si aggrappa ai liberi di Zampogna e all’intensità di Mastroianni, ma nel finale arrivano due bombe spezzagambe di Laganá e Chiarini, al primo canestro dal campo della sua prestazione, a ridare margine, con il match messo sotto chiave con l’appoggio di Pagani e la tripla conclusiva di Rubbini.
