SANT’ARPINO – Con la cerimonia di scoprimento della targa toponomastica in marmo, si è conclusa con successo e ampia partecipazione la settimana di iniziative dedicate al tenente garibaldino Giuseppe Macrì, benefattore del Comune di Sant’Arpino, al quale nel 2011 è stata intitolata la piazza principale della cittadina atellana.
Ben 5 incontri che hanno coinvolto scuole, associazioni e istituzioni. A promuovere il programma è stata la Pro Loco di Sant’Arpino, presieduta da Aldo Pezzella, in sinergia con l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ernesto Di Mattia.
Tra gli appuntamenti organizzati ricordiamo: la proiezione del film – documentario prodotto da UNPLI Caserta “Il Tempo Dimenticato – Un viaggio da Atella a Macrì” presso l’I.C. “Rocco – Cav. Cinquegrana”; la presentazione del libro di Pasquale Cominale “Il Tenente, tra fantasia, leggenda e realtà” presso la sala convegni della succursale del Liceo Scientifico “Siani” di Sant’Arpino; la visita guidata con gli allievi delle scuole alla tomba del Macrì presso il Cimitero comunale di Sant’Arpino; la lettura commentata de “Il Testamento Macrì, tra spiritismo e beneficenza” presso il Caffè Letterario Macrì. Infine, domenica scorsa, la cerimonia di scoprimento della targa toponomastica in Piazza Ten. Macrì (già Umberto I) con un omaggio musicale del violinista Ciro Formisano.
L’apposizione della targa chiude finalmente il cerchio del percorso di intestazione della piazza principale (precedentemente denominata Umberto I), avvenuta nel 2011 con l’amministrazione Di Santo e su input della Pro Loco. Un provvedimento di assoluta gratitudine nei confronti del tenente che, nato nel 1843 a Messina, è vissuto per circa trent’anni nel principale monumento di Sant’Arpino, il Palazzo Ducale, che prima acquistò (nel 1903) e poi, alla sua morte (nel 1932), donò in eredità alla comunità santarpinese.
Con la donazione del palazzo (centro propulsore della vita civile e culturale santarpinese), dunque, il tenente è diventato il più grande benefattore di Sant’Arpino.
Per questo motivo, nel 2009, la Pro Loco – con apposita nota – propose al comune di intitolare la piazza principale (antistante il Palazzo Ducale) al Macrì evidenziando che “intitolare la piazza a Giuseppe Macrì, cioè a quell’uomo che ha regalato alla collettività santarpinese il simbolo stesso del Comune, sanerebbe un debito di riconoscenza che abbiamo nei confronti del tenente verso il quale non abbiamo ancora fatto abbastanza”.
L’amministrazione in carica accolse la proposta e attivò il relativo iter burocratico che si concluse con il provvedimento favorevole del Prefetto di Caserta notificato al Comune di Sant’Arpino nel giugno del 2011.
Tuttavia nella piazza, ad oggi, mancava la targa che ricordasse la nuova denominazione dello spazio. La Pro Loco di Sant’Arpino per colmare questo “vuoto”, ha fatto realizzare e poi donato al comune una targa in marmo facendo precedere la cerimonia di scoprimento da una serie di manifestazioni che ancora una volta hanno sottolineato quanto il gesto di amore e di carità che ha avuto per protagonista il Ten. Giuseppe Macrì abbia inciso fortemente e positivamente sulla vita politica, sociale e culturale di Sant’Arpino