CAPUA, FORZA ITALIA, FDI E LEGA PUNTANO A COSTRUIRE UN ‘PROGETTO SINERGICO’ CON GLI ALTRI CONSIGLIERI DI MINORANZA

CAPUA – Marina Ramelli, Fabio Buglione e Gianfranco Orsi, rispettivamente coordinatori dei partiti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega hanno rivolto un invito pubblico ai sei consiglieri comunali di minoranza Fernando Brogna, Massimo Antropoli, Annarita Vegliante, Paolo Romano, Carmela Del Basso e Gianfranco Vinciguerra a cooperare alla nascita di un progetto sinergico. A tal fine è stato diffuso, anche a mezzo social, un manifesto per chiamare a raccolta il centro destra. “Un fronte comunale contro l’evidente  incapacità e approssimazione di questa amministrazione comunale. L’invito è rivolto ai sei consiglieri comunali di minoranza  Fernando Brogna, Massimo Antropoli, Annarita Vegliante, Paolo Romano, Carmela Del Basso e Gianfranco Vinciguerra , alle associazioni presenti sul territorio e a quanti vogliono cooperare alla nascita di un progetto sinergico e fattivo di centro destra, che ridia alla città di Capua la dignità che merita. Un’Amministrazione inadeguata che ha posto in essere scelte inopportune. Valgano gli esempi dell’adesione alla società consortile “Agrorinasce”, il cui ingresso nella compagine sociale da parte del comune di Capua è stato bocciato dalla Corte dei Conti; la pasticciata ordinanza di regolamentazione del traffico in prossimità dell’Istituto Pizzi e dell’ISIS, che ha provocato un disagio logistico agli studenti; ancora la villa comunale, chiusa dopo aver annunciato urbi et orbi l’avvenuto affidamento e l’imminente apertura al pubblico. Impossibile sottacere le decisioni relative alla ZTL e al piano parcheggi, che stanno impoverendo il centro storico; lo sport, che vede al momento privilegiare l’impianto di S. Angelo in Formis a discapito degli impianti capuani che versano in uno stato  vergognoso. Quando sembrava che tutto andasse storto e che non potesse capitare più nulla che contribuisse a rendere peggiore la situazione ecco che è arrivata l’Amministrazione Villani che ci ha costretto a rimodulare la nostra convinzione”.