CASERTA – Nell’ambito delle attività del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025, il Dipartimento per le Dipendenze della ASL Caserta, congiuntamente alla UOC Formazione, ha organizzato il corso di formazione sul tema “Strategie di prevenzione partecipata”, che si terrà il 12 e il 13 ottobre presso l’Aula magna della ASL (Aversa, via Santa Lucia). Destinatari del corso sono gli operatori dei servizi pubblici per le dipendenze, ma anche i referenti scolastici e gli operatori delle Comunità Terapeutiche. Docente, la dott.ssa Adele Minutillo, esperta dell’Istituto Superiore di Sanità. Nella stessa definizione di progettazione partecipata emerge la peculiarità dell’approccio, in cui tutti quelli che hanno un interesse hanno voce in capitolo e sono chiamati a intervenire per la realizzazione dell’intervento. La sfida è quella di costruire ponti di comunicazione tra gli esperti e gli stakeholder della comunità. Un progetto di prevenzione partecipata richiede impegno: potrebbe essere necessario del tempo, prima che sia possibile implementare le azioni e gli interventi coinvolgendo tutti i settori interessati delle comunità. I vantaggi di un tale approccio sono indubbi e sono attestati dalla letteratura scientifica sull’argomento.
Sono una mamma di Mondragone e devo baciare in fronte alla dottoressa giovane ma tenace e competente che l’anno scorso dopo un colloquio in classe con mia figlia le ha aperto gli occhi su come si stava distruggendo. Graxie a lei e a questo servizio ha accettato di andare in terapia e adesso le cose vanno molto meglio. Almeno abbiamo una speranza. Graxie
Noi di Mondragone conosciamo bene il lavoro delle dottoresse del servizio. Impatto duro tra la nostra realtà e le giovanissime psicologhe inviate da noi. Una più brava dell’altra, i ragazzi aspettano con ansia i loro incontri essendo un territorio difficile
Grazie. Continuate cosi
Devo ringraziare questo servizio perche grazie al loro supporto ed intervento hanno salvato mio figlio dalle macchinette. Era una droga. Le dottoresse lo hanno aiutato ad uscirne fuori
Complimenti alla dottoressa Nuzzolo e alla Sua squadra quasi tutta al femminile per l’ottimo lavoro che fanno nelle scuole e sul territorio. Peccato però che sia sempre tutto precario. Rischiano di interroghi sei mesi essendo tutti precari. Comunque stanno facendo un ottimo lavoro da anni
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