CDA ASI, RAZZANO INCOMPATIBILE, IL M5S INTERROGA DE LUCA

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%name CDA ASI, RAZZANO INCOMPATIBILE, IL M5S INTERROGA DE LUCA(f.n.) – Accadde improvvisamente l’aprile scorso che, con una sorta di beau geste (si fa per dire) il presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, defenestrasse senza tanti complimenti e con assai poca grazia, il dottor Francesco Fabozzi, vice sindaco del Comune di Santa Maria Capua Vetere, dalla carica di componente del Cda del Consorzio Asi, per incastrare con un certo sforzo, nel seggiolino di riferimento, il dottor Peppe Razzano da Maddaloni, che, secondo Radio Santa Lucia News, come scrivemmo “stupetiati” a suo tempo, godeva delle simpatie ma soprattutto della fiducia, del consigliori di De Luca Mastursi e del potente Bonavitacola. Bene…ce la va sans dire che quel buontempone di Razzano, desse per scontato che, di fronte ad una nomina diretta del presidente De Luca, a nessuno avrebbe punto vaghezza di obiettare alcunché, con le solite domande oziose ed obiezioni all’insegna di piccinerie e banalità, tipo incompatibilità, ineleggibilità e inconferibilità…pertanto, quando si trattò di rispettare la prassi e rispondere alle domande di rito, il genio si limitò a dichiararne l’insussistenza. Tanto è vero che… quando, qualche tempo dopo, l’incauto direttore del Consorzio Asi, notificò a Razzano una contestazione di incompatibilità e l’inizio di una procedura di decadenza dall’incarico, l’interessato, offeso a morte, diede libero sfogo alla sua ira, esplodendo in escandescenze con il rischio di farsi scoppiare sei vene e quattro arterie. All’alba del giorno dopo però… dietro al convento delle Carmelitane Scalze, non vi era nessuno, neppure i padrini, quindi pensammo che fosse tutto rientrato o magari potrebbe essere che, dalla classe di Razzano, noi puri di cuore e di spirito, avessimo davvero preteso troppo…Comunque sia…nella vita è buona norma attendere, soprattutto quando le vicende sono sfacciatamente “unte e bisunte di cofecchia”. Fatto è che proprio qualche giorno fa, il consigliere regionale pentastellato Vincenzo Ciampi ha ripreso l’argomento, che in verità faceva acqua da tutte le parti ed ha inviato una interrogazione a risposta scritta al Governatore De Luca.

Il Consigliere Vincenzo Ciampi del M5S in data 18 settembre u.s., ha infatti protocollato con n.384 una interrogazione a risposta scritta al presidente della Giunta regionale onorevole Vincenzo De Luca, avente per oggetto: Consorzio ASI Caserta – verifiche in ordine al componente di nomina regionale del Comitato direttivo, in cui si legge:

“Il sottoscritto Consigliere regionale Vincenzo Ciampi, ai sensi dell’articolo 124 del Regolamento interno del Consiglio regionale, rivolge formale interrogazione per la quale richiede risposta scritta, nei termini di legge, sulla materia in oggetto.

Premesso che

  1. a) i Consorzi di Sviluppo Industriale sono enti pubblici economici, ai sensi dell’art. 36, comma 4, della legge 5 Ottobre 1991, n. 317, con il compito di promuovere, nell’ambito dei propri agglomerati e nuclei industriali, le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività imprenditoriali e dei relativi servizi alle imprese;
  2. b) la legge regionale 6 dicembre 2013, n. 19 e successive mm. e ii. disciplina l’assetto, le funzioni e la gestione dei Consorzi per le Aree di Sviluppo Industriale della Regione Campania;
  3. c) l’art. 3 (Organi amministrativi) della richiamata L.R. 19/2013 prevede tra gli organi dei consorzi ASI il Comitato direttivo, al quale “… sono attribuiti i compiti di attuazione degli indirizzi generali del consiglio, i compiti di determinazione dell’indirizzo gestionale dell’ente e di definizione degli obiettivi operativi da perseguire, nonché di verifica dei risultati della gestione amministrativa”;
  4. d) il comma 2, lett. c), del citato art. 3 prevede che “un membro dello stesso comitato è nominato dal Presidente della Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale competente e permane in carica fino alla scadenza del mandato prevista dal comma 3, ferma la possibilità di revoca anticipata per il venir meno del rapporto fiduciario.”;

Premesso, altresì, che

  1. a) il Consorzio ASI di Caserta, nel quadro delle previsioni normative nazionali e regionali, opera su tutto il territorio della Provincia di Caserta con lo scopo di promuovere le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività imprenditoriali e dei relativi servizi alle imprese e, a tal fine, gestisce, anche in accordo con gli enti competenti, le opere di urbanizzazione, i beni, le infrastrutture ed i servizi comuni di ciascun agglomerato industriale, con particolare riferimento, tra l’altro, alla rete stradale, ai sistemi di trasporto ed alla mobilità sostenibile, nonché alla cartellonistica;
  2. b) l’art. 13 (Ineleggibilità e decadenze) dello Statuto del Consorzio ASI di Caserta prevede che “le cariche di Presidente, di membro del Consiglio Generale o di membro del Comitato Direttivo sono incompatibili con quella di amministratore o socio di aziende operanti nelle aree e nei nuclei industriali consortili…”, rinviando per tutte le altre cause di ineleggibilità, di decadenza, di inconferibilità e di incompatibilità al Decreto Legislativo 8 aprile 2013 n. 39 e alla normativa vigente;
  3. c) il Codice Etico e di Condotta del Consorzio ASI di Caserta, recante l’insieme dei valori, dei principi e delle regole di condotta a cui devono ispirarsi tutti coloro che operano, collaborano ed agiscono per o con il Consorzio ASI Caserta, dispone espressamente che, nello svolgimento della loro attività, i componenti degli organi amministrativi e societari “devono tenere un comportamento ispirato ad autonomia, indipendenza e correttezza nei rapporti con qualsivoglia interlocutore, sia pubblico sia privato. Ugualmente, devono tenere un comportamento responsabile e leale nei confronti del Consorzio Asi Caserta e astenersi dal compiere atti in presenza di un possibile conflitto di interesse”;

Considerato che

  1. a) con Decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania n. 39 del 07.04.23 veniva nominato, quale componente – di spettanza regionale – del Comitato direttivo del Consorzio ASI di Caserta, il dott. Giuseppe Razzano, previa acquisizione del curriculum vitae e della dichiarazione resa dallo stesso circa l’insussistenza di cause di incompatibilità e inconferibilità all’assunzione dell’incarico de quo, ai sensi del D.lgs 39/2013;
  2. b) al riguardo, nella richiamata documentazione, il dott. Razzano espressamente dichiarava, ai sensi del DPR 445/2000, tra l’altro, l’assenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi in relazione all’incarico di componente del Comitato direttivo del Consorzio Asi di Caserta;
  3. c) in sede di accettazione dell’incarico, il dott. Razzano ribadiva, in una dichiarazione resa al Consorzio ASI di Caserta sempre ai sensi e per gli effetti del DPR 445/2000, l’assenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità in relazione all’assunzione della carica ai sensi dello Statuto consortile e delle disposizioni di legge applicabili e dichiarava di non svolgere in proprio, al momento del conferimento dell’incarico, un’attività professionale finanziata o comunque retribuita dal Consorzio ASI, né di essere in conflitto di interesse, anche potenziale, con il Consorzio ASI di Caserta;

Rilevato che

  1. a) da notizie di stampa si apprende che il Direttore Generale del Consorzio ASI di Caserta, a seguito di lunga e articolata istruttoria, avrebbe notificato al dott. Razzano una contestazione di incompatibilità e l’avvio del procedimento di decadenza dall’incarico, assegnando allo stesso il termine di 10 giorni per le controdeduzioni;
  2. b) in particolare, la contestazione riguarderebbe la potenziale sussistenza di cause di incompatibilità e/o di conflitto di interesse in capo al dott. Razzano, in quanto titolare di società in rapporti con il Consorzio ASI di Caserta in virtù di autorizzazioni all’installazione, uso e gestione di impianti pubblicitari in aree consortili;
  3. c) invero, come facilmente verificabile consultando il sito web del Consorzio ASI di Caserta nella sezione Amministrazione Trasparente, il dott. Razzano risulta detentore, in virtù di sua espressa dichiarazione, del 100% delle quote delle società Seiventera Holding srl e Comunicando, nonché del 77.78% delle quote della società Hap Digital srl, le quali a vario titolo, sempre stando agli organi di stampa, opererebbero nelle aree e nei nuclei industriali consortili; detta ultima circostanza, se rispondente al vero, costituirebbe causa di incompatibilità e decadenza dalla nomina ai sensi dell’art. 13 dello Statuto del Consorzio ASI, oltre che una palese situazione di conflitto di interessi, diversamente da quanto invece dichiarato dall’interessato;
  4. d) il componente del Comitato di diritto di nomina regionale, in sede di conferimento dell’incarico e successivamente in sede di accettazione dello stesso, ha reso le dichiarazioni di insussistenza di cause di inconferibilità e di incompatibilità, nonché di conflitto di interessi ai sensi del DPR 445/2000, il quale assegna a tali dichiarazioni un particolare valore legale, tanto da prevedere incaso di dichiarazioni mendaci conseguenze anche penali;
  5. e) la sussistenza di quanto segnalato dagli organi di stampa, ove ne fosse accertata la veridicità, incrinerebbe, a ben vedere, il rapporto fiduciario tra il Consorzio ASI Caserta e il componente di nomina regionale del Comitato direttivo, alla luce del potenziale rischio di compromissione della sua indipendenza di giudizio, comportando, tra l’altro, l’applicazione delle misure correttive e delle sanzioni previste dalla normativa vigente;

Tutto ciò premesso, considerato e rilevato, si interroga la Giunta regionale per conoscere:

  1. quali attività di verifica e controllo sono state svolte in ordine alla paventata sussistenza di cause di incompatibilità e/o di conflitto di interesse segnalate dai vertici amministrativi del Consorzio ASI Caserta e quali azioni si intendono intraprendere al fine di scongiurare il rischio di compromissione del rapporto fiduciario nei confronti del componente di nomina regionale del Comitato direttivo.