VIVAI: QUALI VASI SCEGLIERE PER LA COLTIVAZIONE?

0

flowers 1209948 640 VIVAI: QUALI VASI SCEGLIERE PER LA COLTIVAZIONE?La coltivazione in vaso è sempre più impiegata in ambito vivaistico, dato che permette di produrre fuori suolo un’ampia varietà di piante da fiore e da frutto.

Naturalmente, per dare vita a piante rigogliose e beneficiare di risultati ottimali a giocare un ruolo fondamentale è innanzitutto la tipologia di vaso prescelta per attuare la produzione in substrato.

Quali sono i vasi più diffusi in ambito vivaistico?

In fase di scelta del vaso, il primo elemento da valutare con attenzione è senza dubbio il materiale del contenitore. Il consiglio è quello di orientarsi verso le soluzioni in plastica, che si contraddistinguono per essere resistenti e, al contempo, molto leggere.

Tra le aziende specializzate nella realizzazione di vasi di plastica per vivai è possibile annoverare Pasquini & Bini, punto di riferimento del settore che ricorre a materie prime di elevata qualità, di cui l’85% è riciclato.

Di solito, vengono realizzati attraverso la tecnica dello stampaggio rotazionale oppure a iniezione, con cui si porta il materiale plastico ad alte temperature al fine di consentirne un migliore scorrimento negli stampi e quindi la realizzazione di forme precise ed ergonomiche per la pianta. La resistenza a temperature molto calde o molto fredde, nonché agli sbalzi termici è notevole.

In particolar modo, questi vasi sono spesso dotati di rientranze o scanalature anti-spiralizzazione che permettono alle radici di crescere normalmente e senza bloccare il passaggio dei nutrienti alla pianta stessa. In altri casi, si può notare come il fondo del vaso sia forato e disposto a strati, per consentire uno spazio ulteriore dal terreno attraverso il quale le radici possono respirare e ricevere ossigeno, oltre a drenare l’acqua in eccesso se è necessario.

Laddove la pianta sia particolarmente pesante – come accade ad esempio per piccole palme o agrumi – si realizzano veri e propri mastelli, con supporti laterali per il sollevamento più agevole. Vasi più bassi sono invece pensati per favorire la coltivazione idroponica, che prevede l’immersione delle radici in acqua in cui siano stati disciolti i nutrienti.

Vivai: quali piante coltivare in vaso?

In vaso si possono produrre una moltitudine di piante, anche da frutto: dai limoni al rosmarino, passando per i piccoli frutti, che si prestano in particolar modo per la sopracitata coltivazione idroponica.

In ogni caso, per ottenere piante e fiori di prima qualità per il proprio vivaio, in fase di scelta del vaso è importante tenere conto di elementi come profondità, larghezza e altezza.

Per quanto riguarda la profondità, è necessario sceglierla sulla base delle necessità della pianta da coltivare: ci sono radici che necessitano di più spazio, altre che hanno un’ottima resa anche in terra stagnante e in poca profondità. Una pianta grassa, per esempio, ha più spesso esigenze di drenaggio maggiori.

Allo stesso modo, è fondamentale tenere conto delle caratteristiche della pianta anche per stabilire le misure relative alla larghezza e all’altezza: se essa è in fase di piena crescita, meglio optare per un vaso grande dove possa espandersi liberamente, piuttosto che sottoporla a uno o più rinvasi.

Successivamente, quando raggiungerà dimensioni stabili, si potrà pensare di riporla nel vaso definitivo, che dovrà presentare tutte le caratteristiche necessarie per preservarla al meglio. La stessa attenzione dovrà essere riposta nella scelta della base di terriccio: in particolare, è possibile optare per la fibra di cocco, la torba oppure il terriccio universale.