– di Giuseppe Messina –
Come sono buoni i casertani
La galleria delle fatte dei cani (almeno sette) è solo quella di stamattina.
Pensate, questo giardino pubblico, gestito da volontari, è frequentato in prevalenza da bambini dai due agli otto anni.
La sensibilità che dimostrano questi cittadini casertani nei confronti dei bambini meriterebbe ben più che una riprovazione sociale, come in questa circostanza sto manifestando.
Certo, ci vorrebbero, magari occasionalmente, i vigili urbani, ma quelli sono complemento di arredo della città, quindi una “cosa” di cui la Caserta si è abituata a fare a meno.
Certo, ci vorrebbe la ditta di igiene urbana che almeno, non dico tutti i giorni, ma almeno a giorni alterni venisse a spazzare, ma quella fa la fila al comune per richiedere le determine per il pagamento anche delle loro omissioni.
Quindi?
Continueremo (quasi) silenziosamente a fare i volontari. È il caso di ricordare che tempo fa una nostra volontaria è stata schiaffeggiata da un signore, mi dicono un ex infermiere, perché aveva osato riprendere il gentiluomo che aveva sguinzagliato la sua creatura (un cane) fregandosene bellamente dai divieti, dal luogo, dai bambini e dal buon senso.
Questa è la realtà.
Per quanto tempo potrà essere tollerato tutto ciò?
Per quanto mi riguarda la misura è colma.