CASERTA – “L’asserita diminuzione dell’incidenza e della prevalenza della brucellosi bufalina in provincia di Caserta è senz’altro una buona notizia. Ne prendo atto con piacere. Tuttavia, anche alla luce dei dati recentemente forniti dal Commissario Luigi Cortellessa nell’audizione in Commissione Agricoltura, non posso non chiedermi per quale motivo la Regione non abbia pubblicato i dati ufficialmente, così come “in Umana” si fa da anni per il Covid 19”.
Lo afferma la senatrice di Fratelli d’Italia Giovanna Petrenga commentando le dichiarazioni rese ieri dall’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo a margine della riunione operativa svoltasi ieri nella sede di palazzo Santa Lucia con alcune associazioni del settore alla presenza del commissario per l’attuazione del piano di eradicazione delle infezioni bufaline Luigi Cortellessa e del Direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno Antonio Limone.
Per l’esponente di Fratelli d’Italia “mai come in questi casi che attengono alle politiche sanitarie serve la più assoluta trasparenza, la costante ed aggiornata pubblicazione dei dati epidemiologici, degli abbattimenti e delle vaccinazioni e delle analisi di conferma post mortem, ratificate dai Centri di Referenza Nazionale per la Brucellosi (l’istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo) e per la Tubercolosi bufalina l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Brescia)”.
“Purtroppo, nonostante il dramma ed una delicata vertenza in corso questo aspetto è stato a dir poco trascurato e questo non aiuta la fiducia degli operatori e dei cittadini nei confronti delle istituzioni”, aggiunge Petrenga. “Anche perché – conclude la senatrice di Fratelli d’Italia – la credibilità delle istituzioni e della politica si gioca proprio sul rispetto delle regole, della trasparenza”.