REGGIA, VIA D’ACQUA: LE ASSOCIAZIONI TENTANO DI FERMARE L’ABBATTIMENTO DEI LECCI

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Il filare di lecci della Via dacqua REGGIA, VIA DACQUA: LE ASSOCIAZIONI TENTANO DI FERMARE LABBATTIMENTO DEI LECCI
Filare di lecci della Via d’Acqua – Reggia di Caserta

CASERTA – Si è riunito il Gruppo ristretto di lavoro su iniziativa di Ciro Costagliola (Presidente IRVAT) costituito da Giuseppe Altieri (Segretario Nazionale de L’Altritalia ambiente), Enzo Battarra (Assessore comune di Caserta), Francesco Canestrini (già Sovrintendente Basilicata), Carmine Gambardella, (Presidente Benecon, cattedra UNESCO), Luigi Iaselli (segretario Ordine Agronomi), Pasquale Iaselli (vicepresidente Ordine Architetti), Raffaele Lauria (Delegato WWF Italia per la Campania), Ottavio Pannone, (già presidente Ordine Avvocati), Sergio Vellante (già ordinario economia ed estimo rurale), con la presenza della delegata dell’assessore all’Agricoltura della Regione Campania on. Nicola Caputo, Addolorata Ruocco, dirigente l’UOD Ambiente, Foreste e Clima con i colleghi Salvatore Apuzzo e Vincenzo Orologiaio, ed il contributo di Fernando Fuschetti (già coordinatore regionale del CFS), per discutere delle problematiche relative all’abbattimento di 759 Lecci nel Parco della reggia e più precisamente “nel filare di lecci della Via dell’Acqua”, così come appreso dal convegno del 7 luglio promosso dalla Direzione della Reggia di Caserta.

Molti sono gli appelli pervenuti sia da Associazioni a carattere nazionale che da gruppi spontanei i quali stanno animando la discussione sul tema. Tutti hanno chiesto di riconsiderare con urgenza l’investimento programmato al fine di non danneggiare il valore ecologico, sociale e culturale della monumentale Via d’Acqua.

Anche alla luce dei risultati dell’attività scientifica condotta dal Consorzio Universitario Benecon, attraverso indagini e rilievi con sensori aviotrasportati e terrestri iperspettrali e ottici di altissima precisione, che confermano le verifiche a terra fatte dall’Ordine degli Agronomi, i componenti del tavolo tecnico, nel ringraziare per la disponibilità l’arch. Tiziana Maffei a ricevere contributi, si dichiarano disponibili a partecipare ad un incontro costruttivo al fine di poter dare un suggerimento fattivo e chiedono, nel contempo, di visionare ed avere copia degli atti tecnici prodotti dagli accademici dell’Università di Bologna e dell’Università di Napoli Federico II, nonché da tecnici consulenti, di cui si fa riferimento nell’incontro del 7 luglio presso la Reggia.

Per tali ragioni chiedono inoltre alla Direttrice Maffei di soprassedere dall’avvio della procedura di gara per l’affidamento dei lavori in parola in attesa del confronto e della verifica sulle possibili e diverse soluzioni da adottare atteso che non tutti i lecci sono malati e da abbattere.