– di Francesca Nardi –
Ovunque spazi e si estenda lo sguardo del cuore, per ritrovare qualcosa che solo per un attimo, cancelli con la sua luce, il buio di oggi…trovo la bellezza inalterabile di un ragazzo che scrive, adagiato sull’ingannevole certezza del dubbio…Sarà difficile Alessandro, sostituire al tuo sorriso, il dolore del tradimento improvviso della sorte, che oggi ha devastato la quiete dell’alba. È difficile, sai… salutarti così… anche soltanto con la promessa di rivederci, Alessandro… Se il tempo trascorso non avesse dipinto il tuo volto e scritto il tuo nome, nelle pagine superstiti dell’Arte, se non avesse sincopato attraverso i tuoi passi, la resistenza indomita del desiderio di conoscenza…se non avesse strappato ostinatamente con le tue stesse mani, le piante selvatiche dai borghi preziosi e virtuali della Cultura e quel litorale abbrunato, non avesse molte, troppe volte brillato con te, potremmo soffrire senza consumare i ricordi nella rabbia, accorgendoci che adesso sono diventati soltanto ricordi. Eri un ragazzo ai tempi in cui Federico Scialla, adorato tiranno, strapazzava le nostre passioni e a differenza di noi tutti, sei rimasto un ragazzo…bello, ordinato, attento, con quella discriminatura di lato, come se fossi appena uscito dal college e ti dirigessi verso il vicino orizzonte, per verificare se l’infinito fosse davvero infinito e se tu non potessi trovare la maniera di raggiungerlo, per verificare… Fedele a te stesso, è là che hai deciso di andare oggi Alessandro… ed è là che ci incontreremo un giorno…tutti insieme…Arrivederci poeta!
Alessandro Zannini, scrittore, giornalista e poeta, si è spento questa mattina dopo una lunga malattia. I funerali si terranno nella chiesa di San Giuseppe della Croce sulla Domiziana alle ore 16. Alle ore 13 sarà allestita nella chiesa una camera ardente per l’ultimo saluto di quanti lo hanno conosciuto ed amato. Giungano alla famiglia le più sentite condoglianze della Redazione di Appia Polis
