L’ANTICAMERA DEL ROGO PROMESSO…

0

L’emersione consapevole dalla palude equivoca, in cui, esausti, abbiamo affondato la sacralità del dubbio, avrà il valore di una riconquista… riconquista della possibilità di esprimerci e di conseguenza, di sfidare senza remora alcuna, l’ipocrita perbenismo di chi, svenduta l’anima al sistema, si appresterà, per l’occasione, ad organizzare una fiaccolata contro ipotetiche aggressioni sessiste…Sarà la sfida lucida e consapevole a S.M. “la tendenza”, che produrrà energia e linfa per il nostro sistema nervoso, ferocemente ed impunemente aggredito dai guardiani del nulla che, dai bastioni del vento, controllano che nessuno si avveda della ejaculatio praecox di quel macho per finta, che dirige l’orchestra. Sarà dura difendersi dal vuoto abissale delle parole, ma l’esigenza di esprimere liberamente un pensiero, è imprescindibile,  tale da scavare nella carne, logorarti i nervi e spezzarti le ossa, ogni volta che sei costretto/a a fare i conti con la deriva in cui sono ammucchiati i detriti di quella stessa società, che hai contribuito nel tempo, a trascinare fuori dalle secche…Il dolore più acuto sarà dover fare i conti con la sua lenta, drammatica regressione, accettare il mefitico ritorno ad una ottusità di vedute, che non è stata mai grezza come quella che sta preparando la nostra mutilazione e farà di noi degli inutili tronchi ingombranti. Ma prima di allora…prima di essere ostracizzati/e una volta di più, prima che qualche oca starnazzante o qualche tacchino farneticante “papareino” verso le fiaccole, blaterando su commissione, ebbene… prima di tutto questo orrendo “prossimamente su questo scherno”, vogliamo parlare ancora una volta di donne…e vogliamo farlo senza inutili paraventi né sconti di genere… o…per caso, secondo voi, buoni e giusti, dovremmo tacere secondo i nuovi moralisti, sul fatto che, determinati vomitevoli affaires, in danno di persone inermi ed indifese, se compiuti da donne prive di scrupoli, sono ancora più raccappriccianti?, dovremmo contribuire ad occultare il putridume morale che serpeggia in alcuni settori della sanità de noautri, soltanto perché si rischierebbe di parlare di alcune donne, in una maniera che definire poco ortodossa, sarebbe un eufemismo?, dovremmo far finta di non sapere che alcune luride speculazioni economiche, si sono realizzate e continuano a realizzarsi anche e soprattutto, perché vi sono donne che non disdegnano di spartire il piumone d’inverno ed il niente d’estate, con soggetti che una donna, semplicemente sana di spirito, non guarderebbe due volte, neppure se fossero gli unici superstiti del genere maschile?, dovremmo guardare per l’ennesima volta da un’altra parte, nel timore di essere virtualmente frustati /e, invece di rivelare, come sarebbe giusto fare, che alcune donne, proprio perché donne, quando si macchiano di certi reati, riescono ad apparire molto più repellenti del peggiore degli uomini? Resettiamo perché dobbiamo tacere, perché se non tacessimo, qualcuno ci punterebbe il dito contro, con una violenza tale, da perforarci la fronte, dicendo che questi “giudizi sconsiderati” potrebbero provocare altra violenza nei confronti delle donne…e noi non potremmo rispondere, proprio perché avremmo la fronte perforata dal dito accusatore dei buoni e giusti del sistema, che la verità dimostrata di ciò che diciamo, dovrebbe provocare una diminuzione di violenza nei confronti delle donne, proprio perché è la verità stessa che, contrariamente a quanto si vuole fortemente credere, se qualcuno acconsentisse a che la si dicesse, avrebbe un potere sedativo…ma si tratta soltanto di ipotesi…noi non possiamo parlare e quindi non parleremo, la verità affonderà nella palude degli equivoci e così nessuno potrà tacitarci… e noi potremo vegetare fino a perdere gli arti e la voce, fino a che l’atrofia del pensiero impedisca persino il ricordo…