– di Christian Mancini –
RUVIANO – Si sono conclusi martedì 8 agosto i festeggiamenti in onore di San Domenico nell’omonima contrada del comune di Ruviano. Una tre giorni che ha segnato la definitiva rinascita per la piccola comunità locale che, tra pandemia da Covid-19 e problemi legati all’inagibilità della chiesa, da ormai diversi anni non assisteva ad un tale successo.
A dare il via ai festeggiamenti è stata la processione tra le vie della contrada, con conseguente Santa Messa. Al termine, uno spettacolo di fuochi pirotecnici ha incantato il cielo notturno, dipingendo colori vivaci e scintillanti che si riflettevano nell’entusiasmo dei presenti. Successivamente, la festa ha proseguito con uno spettacolo musicale coinvolgente, che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti. I balli di gruppo e la musica latino-americana hanno invaso l’atmosfera, trasformando la piazza in una pista da ballo all’aperto. Il tutto, ovviamente, deliziato dai gustosi sapori tipici dell’Alto Casertano.
La seconda serata è stata un autentico successo. Protagonisti della scena sono stati gli Area Medina, cover band di Pino Daniele. L’ensemble, composta da Fulvio Cusano (batteria), Francesco Merola (percussioni), Alessandro Calandri (chitarre), Paco Ciniglio (sax), Antonello Rapuano (tastiere), Lorenzo Stabile (basso) e Carmine Piccirillo (voce), ha omaggiato il cantautore partenopeo, coinvolgendo tutto il pubblico accorso per l’occasione. Le canzoni avvolgenti di Pino Daniele hanno creato un’atmosfera magica in quel di San Domenico, trasportando il pubblico in un viaggio emozionale attraverso le sue note e le sue parole intramontabili. “È stato un onore e piacere suonare per un comitato feste così accogliente e per un pubblico attento e partecipativo…grazie”. Così il complesso al termine dello spettacolo.
La festa ha raggiunto il culmine con coinvolgenti balli di gruppo e avvincente musica popolare, regalando a tutti i partecipanti un finale pieno di gioia. Nel corso di queste tre serate di festeggiamenti, la piccola contrada di San Domenico ha accolto persone da tutti i paesi limitrofi, segnando la definitiva rinascita del luogo. La chiesa di San Domenico, infatti, è rimasta a lungo chiusa al culto a causa di inagibilità. Soltanto nel 2018, la cappella è stata restaurata e riaperta. La festa religiosa ha vissuto anni non semplici a causa del Covid-19 ma, i numeri registrati quest’anno, fanno ben sperare in vista delle prossime edizioni.
