OSPEDALE, SINDACATI E LA SAGRA DELLE CONTRADDIZIONI…

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1 OSPEDALE, SINDACATI E LA SAGRA DELLE CONTRADDIZIONI…

(f.n.) – Ospedale di Caserta, ingresso principale Via Tescione…Sembrerebbe essere in atto un tentativo di protesta …non proprio riuscito, per la verità! A dire il vero, infatti, un sit in con tante bandiere e soltanto un gruppetto sparuto di sei persone in agitazione, lascia una ‘ntecchia a desiderare, non è così? Soprattutto… l’esiguità dell’ensemble abbatte automaticamente, l’importanza presunta, delle altrettanto presunte, motivazioni, a monte della decisione di organizzarlo, non è così? Inoltre, il fatto stesso che compaiano soltanto uno o due sindacati, peraltro con tripudio di bandiere, ma scarsezza di numeri, ad un giudizio pratico ed immediato, sembrerebbe che l’aver pensato addirittura ad un sit in, a prescindere dalla ragione, sia stato un atto di presunzione, o no? La ragione della protesta, stentata e quasi solitaria della Cgil e del Cobas, non è stata comunicata ufficialmente e quindi non è arrivata ufficialmente in redazione e soltanto grazie al comunicato della Ugl Lavoro, in cui peraltro il sindacato si dissocia dalla iniziativa della Cgil, siamo venuti a conoscenza dei fatti accaduti. Non stupisce affatto, che Cgil e Cobas non abbiano inviato i comunicati a tutta la stampa, ma soltanto a qualcuno, limitandosi ad affiggere volantini nelle bacheche dell’Ospedale, visto che la protesta in atto, che si preannunciava piuttosto vigorosa, non era a favore della vittima di un sopruso, come ci saremmo aspettati, ma bensì di un sindacalista ritenuto egli stesso, colpevole di sopruso in danno di una dipendente dell’Ospedale, dottoressa Rosa Capriello, DEC della mensa. Risalendo con pazienza lungo le varie tappe della vicenda, apprendiamo che il delegato sindacale della Cgil Vincenzo De Angelis, dipendente della Ep Spa, società che gestisce l’appalto del servizio mensa per l’Ospedale di Caserta, è stato licenziato per giusta causa. Il sindacalista sarebbe stato diffidato dal Dg dell’Ospedale di Caserta e quindi licenziato dalla Ep Spa, a seguito dell’aggressione verbale di quest’ultimo, nei confronti della dottoressa Rosa Capriello, che si limitava ad esercitare le sue funzioni di Dec della Mensa e di un’altra DEC. Sembrerebbe che il De Angelis, nel corso degli ultimi quattro anni sia stato più volte soggetto a spostamenti vari, proprio a causa del suo atteggiamento e secondo il parere di molti, non si comprende per quale motivo due sindacati Cgil e Cobas, stiano portando avanti una lotta senza quartiere in sua difesa, quando, qualche mese fa, in occasione del licenziamento di due addette alla mensa, dipendenti della Ep Spa, che erano state assenti a causa entrambe, di gravi e prolungateImmagine OSPEDALE, SINDACATI E LA SAGRA DELLE CONTRADDIZIONI… malattie, gli stessi sindacati non ritennero di muovere un dito. Ma al di là di tutto, risultano illuminanti i commenti sul personaggio e sulla vicenda, che sono arrivati e sono stati regolarmente pubblicati sotto all’articolo, in cui l’Ugl si dissocia dalla protesta in atto. Inoltre, è assai significativa la presa di distanza da parte della Cisl, della Uil e della Fials, nei confronti della protesta organizzata da Cgil e Cobas, non è così? Qualcuno dovrebbe interrogarsi e non è detto che non l’abbia già fatto, o no? Davvero interessante questa sagra della contraddizione sindacale… Hasta la vista!

9 Commenti

  1. Mi chiedo se non erro la Dott.ssa Capriello e’ un iscritta della FIALS come mai non sono state fatte dichiarazioni difensive dal proprio sindacato? Un plauso va al Sindacato UGL che nonostante la Dott.ssa non sia sua iscritta a prescindere la Laudisio ha preso le sue difese dimostrando che il sindacato ed i lavoratori vengono tutelati a prescindere dalle sigle e l’UGL HA DIMOSTRATO ANCORA UNA VOLTA che in silenzio come caratteristiche dellla Laudisio scende in campo a difesa di tutti Mi devo ricredere prossima iscrizione sara’ mia presso UGL salute caserta

  2. si parla della mensa e colgo l occasione di segnalare che i pasti vengono buttati sistematicamente dai pazienti poichè ritenuti dai più non commestibili;
    in altri ospedali come mi e capitato di verificare personalmente, ciò non accade, quindi deduco che non è impossibile servire pasti decenti, vi chiedo di riferire onestamente ai pazienti di portarsi il vitto da casa e di eliminare la spesa della mensa si evita cosi di produrre rifiuti di prodotti alimentari scadenti e mal preparati

  3. Complimenti all’ugl per intervento e per aver chiarito a tutti noi quanto accaduto. Solidarietà alla collega dec che peraltro è conosciuta e benvoluta da tutti. Un plauso speciale va al direttore generale che discretamente ha preso provvedimenti a tutela di una sua collaboratrice senza rispondere alle provocazioni dei comunicati stampa pubblicati su qualche giornale che erroneamente non ha approfondito un fatto molto grave

  4. Bravo direttore Gubitosa ognuno al suo posto e poi il pelato si atteggiava pure a figlio del proprietario. Voleva mettere sempre la macchina fino e dentro davanti al centralino. I dipendenti ospedaliero prima di tutti.

  5. Il direttore generale ha fatto bene. Il personale ospedaliero va rispettato nel pieno delle sue funzioni

  6. Complimenti al direttore generale per essere intervenuto a tutela della collega molto attiva e tosta nel suo lavoro.

  7. Pare che il signore in questione abbia aggredito anche altra dec la dottoressa varricchio. Forse si dovrebbero fare sentire anche i sindacati ospedalieri che complice il caldo sono rimasti fuori dalla vicenda. Complimenti alla segretaria della ugl unica voce contro la violenza a difesa dei colleghi. E al direttore generale che è intervenuto a tutela dei suoi collaboratori

  8. Carissima dottoressa credo che stavolta un plauso lei lo debba alla triade dirigenziale al completo e al RUP perche applicando il contratto hanno tutelato la dec nel pieno delle sue funzioni come dipendente e come donna. Tra l’altro radio ospedale dice che più di una volta il dott carozza ha dovuto accompagnare la dec nelle ispezioni proprio per il comportamento di questo strano soggetto. Ovviamente si finirà in tribunale ma quale giudice darà credito a iscritti al suo sindacato che beneficiavano di posti dietro alla scrivania invece che a lavare le pentole?

    • Gentilissima Maria, grazie sempre per l’attenzione che mostra di avere per il nostro giornale. Se mi congratulassi con la triade dirigenziale, farei un torto alla stessa, evidenziando un comportamento che dovrebbe invece, essere assolutamente naturale, nonché doveroso, da parte di qualsiasi direzione aziendale nei confronti di un/a dipendente. Ciò non significa che io non apprezzi la silenziosa autorevolezza dimostrata dal Dg Gubitosa in questo preciso frangente, ma vede…una rondine non fa primavera e sono state davvero troppi, per quel che mi riguarda, i saggi di menefreghismo e opportunismo di cui la direzione ha dato prova perché io ritenga che non si tratti, anche in questo caso di una scelta, intelligente sì ma opportunistica…Grazie sempre!

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