Luca Doro, fondatore della Pizzeria Doro Gourmet di Macerata Campania, lancia un esempio di integrazione!
Noto come ambasciatore del gusto, non si limita a creare pizza gourmet di alta qualità. La sua dedizione va oltre, offrendo opportunità di lavoro a persone speciali come Alessandro, un giovane napoletano autistico.
Dopo essersi diplomato alla scuola alberghiera, Alessandro ha trovato un impiego come barman presso Doro Gourmet, la rinomata pizzeria a Macerata Campania. Il suo compito è accogliere i clienti con un delizioso aperitivo di benvenuto a base di frutta esotica, come maracuja, mango e ananas. Gli ingredienti selezionati creano un legame con la Colombia, luogo che ha sempre affascinato Luca Doro.
La sensibilità e l’apertura di Luca verso l’inclusione sociale nascono anche grazie ai suoi viaggi, esperienza di vita che gli ha aperto la mente a temi importanti, spingendolo a creare un contesto lavorativo innovativo all’interno della sua azienda.
Grazie alla rete costruita nel tempo, con duri sacrifici dei genitori e del centro di riabilitazione, in contatto con Doro, Alessandro ha trovato un luogo di lavoro accogliente, dove può mettere in pratica le sue abilità e sentirsi parte di una squadra.
Doro, dimostra che il successo nel mondo della gastronomia può andare di pari passo con l’inclusione sociale e il sostegno alle persone con autismo e alle loro famiglie. Un esempio da seguire per tutti.
Dopo essersi diplomato alla scuola alberghiera, Alessandro ha trovato un impiego come barman presso Doro Gourmet, la rinomata pizzeria a Macerata Campania. Il suo compito è accogliere i clienti con un delizioso aperitivo di benvenuto a base di frutta esotica, come maracuja, mango e ananas. Gli ingredienti selezionati creano un legame con la Colombia, luogo che ha sempre affascinato Luca Doro.
La sensibilità e l’apertura di Luca verso l’inclusione sociale nascono anche grazie ai suoi viaggi, esperienza di vita che gli ha aperto la mente a temi importanti, spingendolo a creare un contesto lavorativo innovativo all’interno della sua azienda.
Grazie alla rete costruita nel tempo, con duri sacrifici dei genitori e del centro di riabilitazione, in contatto con Doro, Alessandro ha trovato un luogo di lavoro accogliente, dove può mettere in pratica le sue abilità e sentirsi parte di una squadra.
Doro, dimostra che il successo nel mondo della gastronomia può andare di pari passo con l’inclusione sociale e il sostegno alle persone con autismo e alle loro famiglie. Un esempio da seguire per tutti.
di Andreina Nacca