AOU Vanvitelli, il Dg Russo nomina e revoca…un vero spasso

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(f.n.) – Non possiamo certamente voltare pagina su una notizia intrigante, come il comando del dirigente avvocato Guido Verderosa dall’Asl di Salerno all’AOU Vanvitelli, in virtù dei buoni uffici del Direttore Ferdinando Russo, senza concludere ciò che avevamo lasciato in sospeso. Dopo aver scoperto che l’ex direttore della UOC Affari Legali dell’Asl di Caserta, continuava a ricevere incarichi, nonostante la “petite tricherie” in corso con la stessa ASL, per avere diretto “abusivamente” la Uoc per alcuni anni, (in assenza di titoli), abbiamo “indugiato” sulla gestione del Russo all’AOU Vanvitelli. Abbiamo così scoperto che il caro Russo, non ha cambiato affatto i suoi costumi, da quando manovrava il destino dell’Asl di Caserta e la sua fonte di ispirazione è sempre la stessa: l’autonomia indifferenziata. Le contestazioni dei sindacati interni all’Università lo hanno lasciato lieto e indifferente, nonostante le contestazioni in più occasioni, fossero grevi e gravi, tanto è vero che a seguito di un ricorso da parte del sindacato al Tar, quest’ultimo ha dato ragione ai sindacati e torto all’Azienda. Dopo la concessione del comando a Verderosa, avvenuta con delibera 487 del 30 giugno 2023, ricordiamo che le organizzazioni sindacali FSUR, avevano inviato una nota durissima allo stesso Russo e ad un discreto numero di organi blasonati che avrebbero dovuto strabuzzare gli occhi esattamente come li abbiamo strabuzzati noi. In data 14 luglio, senza alcun problema abbiamo consultato l’Albo Pretorio dell’AOU Vanvitelli ed abbiamo scritto il primo articolo, quindi ci siamo dedicati al secondo che spiegava come il Verderosa, caruccio, non avesse restituito all’Asl di Caserta, benché sollecitato, la prima tranche di 24mila euro. Poiché iniziava a circolare la voce che il Dg Russo avesse ritirato la delibera di comando, cioè la 487 del 30 giugno u.s., abbiamo iniziato a controllare. Ma…ogni accesso all’archivio delle delibere risultava interdetto…le delibere erano visibili dal 5 luglio in poi e se qualcuno avesse voluto controllare le delibere di qualche giorno prima, avrebbe dovuto, secondo le indicazioni, cliccare su “amministrazione trasparente…Una vera e propria presa in giro…Se cliccavi su “amministrazione trasparente” non ti appariva nulla di più e nulla di meno di quello che avevi già visto. Le delibere iniziavano dal 5 luglio, ed il resto a risalire, costituiva a nostro parere tutto un bellissimo disegno da inventare…un lavoro per artisti, forse in itinere. Per noi che siamo brutti, sporchi e cattivi, il blocco è tipico delle Aziende sanitarie de noautri, che ti vogliono tener fuori con la scusa di un guasto che, a parere nostro dipende soltanto dal prodotto umano difettato e in malafede, perché come al solito di origine pp “protetto & raccomandato”. Il silenzio sulla faccenda ed il blocco provvidenziale, per noi sono stati sinonimo di conferma…Molto probabilmente il Dg Russo aveva ritirato la delibera di comando ma con quale motivazione? Dopo qualche giorno infine ed un numero infinito di ipotesi e presunzioni l’Albo Pretorio è tornato ad essere consultabile…ed eccola là…la delibera più sintetica del nuovo millennio…la 491 del 3 luglio u.s., con cui il Dg Russo revoca la delibera 487 adducendo quale motivazione la seguente:… preso atto delle sopravvenute esigenze di carattere organizzativo legate alla rivisitazione delle attività…La domanda sorge spontanea…ma come si fa ad essere tanto strafottenti nei confronti di chi, chiunque sia, legge? Ce la va sans dire che il tutto appare assai simile alle famose “cofecchie”, che imperversano nella sanità de noautri, ma vediamo nel caso specifico:…poniamo che sia il Dg Russo che l’avvocato Verderosa abbiano concordato di “darsi una mano” a vicenda…Il Dg Russo per due giorni alla settimana potrà contare sul Verderosa che è esattamente, la persona sulla quale contava all’Asl di Caserta, nel senso che delegava in tutto e per tutto…nella convinzione che essendo il Verderosa un avvocato, non avrebbe potuto sbagliare…seeseeseesee. Il Verderosa con il comando alla AOU Vanvitelli riprendeva il suo ruolo apicale, anche se per due giorni alla settimana, probabilmente a Salerno il ruolo gli stava pure stretto di spalle…Se le cose stanno così, e vi sono molti motivi per ritenere che stiano davvero così, si spiegherebbe la velocità con cui si conclude la procedura del comando e soprattutto il fantastico rush finale, quando in data 29 giugno l’Asl di Salerno concede il comando in uscita ed il giorno dopo, cioè il 30 giugno, con delibera 487, l’AOU nella persona del Dg concede il comando in entrata e non manca neppure la formula “atto immediatamente esecutivo”. Detto questo, è appena il caso si evidenziare che la denuncia dei sindacati interni all’AOU Vanvitelli, di cui abbiamo fatto cenno, è stata inviata in data 3 luglio 2023. Dopo qualche giorno si blocca misteriosamente l’accesso all’archivio delle delibere…in data 19 luglio u.s. improvvisamente riusciamo a dare un’occhiata all’Albo Pretorio e soprattutto all’Archivio delibere e quale meraviglia, nel notare che in data 3 luglio era stata pubblicata con delibera 491, la revoca della delibera di comando 487, per motivazioni che, onestamente appaiono incomprensibili e che suonerebbero, soprattutto per la sintesi malcostruita del pensiero, come un pacchero in faccia a chiunque in maniera lineare, avesse aspirato a quel comando. Decisamente la forma è sostanza e comunque nella vita, un minimo di garbo e una ‘ntecchia di rispetto non farebbe male a nessuno ed aiuterebbe questa civiltà che arranca, a darsi una sistemata. Ovviamente ci riferiamo al garbo doveroso che si deve a chi legge e soprattutto al cittadino, che si aspetta quella famosa trasparenza di cui in verità, non vediamo traccia alcuna. La delibera 491 viene pubblicata in data 3 luglio…e non possiamo ritenere che sia la conseguenza di una lettera di biasimo inviata il 3 luglio….quindi? Il Dg è stato fulminato sulla via di Damasco dal 30 giugno al 3 luglio?, difficile!, non passa mai da Damasco…e allora?…Il nostro pensiero è assai cattivo, ma, del resto noi siamo cattivi, quindi da noi ci si aspetta una ipotesi cattiva, n’est pas?, potrebbe la delibera 491 essere stata calata nel buio delle comunicazioni e quindi essere caduta in una data invece che in un’altra più credibile?,..sapete…al buio…succede di tutto. Hasta la vista!

8 Commenti

  1. Ti sei fatto tre anni a Caserta a strillare come un matto nella tua stanza, mentre i pecoroni che ti circondavano, ti subivano con due piedi in una scarpa.
    Il D.S. dell’epoca, ebbe il coraggio di abbandonarti, poi ironia della sorte vi siete ritrovati a Napoli.
    Come è piccolo il mondo 🙈

  2. Nuje simmo nate su doje cammise
    chi campa a Napule sta ‘nparaviso.
    E nuje c”a faccia doce e amaro ‘npietto cantammo ‘sta canzone pe’ dispietto …..
    c”o tricca ballacche
    c”a cacca vella
    c”o scetavaiasse e ‘o putipù,
    c”o sole e c”o mare e c”a fantasia chist’è ‘o paese dell’alleria.

  3. Spudorato ed impunito grazie alla miopia di qualche organo di controllo pseudo garante.

  4. Questi ricottarielli, sono concentrati sul business degli incarichi, poltrone, forniture, servizi, lavori e sul Dio danaro, trascurando la sanità e la tutela dell’utenza.

  5. A questo soggetto, qualche afragolese buono e di rispetto, l’ha definito un “balordo”.
    Concordo la definizione “azzeccata” e corretta.

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