ROMA – «Alla fine sono state accolte, legittimamente, le nostre rimostranze e le nostre costruttive riflessioni sull’iniziale e incomprensibile esclusione di Nursing Up, Organizzazione sindacale Rappresentativa per legge, dal tavolo tecnico relativo ai Dm 70 e 77.
Così Antonio De Palma, leader del Nursing Up.
«Ci siamo fatti sentire immediatamente, contestando il provvedimento e chiedendone l’integrazione, continua De Palma, abbiamo ricordato al Ministro che Nursing Up è un sindacato storico, rappresentativo a livello nazionale ex art 43 dlgs 165/2001, con una rappresentatività qualificata che, a differenza di altri, si estende anche alle principali regioni e province a statuto speciale che non fanno capo all’ARAN, e che tutto ciò rendeva ancor più incomprensibile la denunciata esclusione.
E così, il nuovo decreto del Capo di Gabinetto del Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, come da noi richiesto, ha finalmente allargato la cerchia dei sindacati partecipanti ad un confronto che si preannuncia molto importante, e che verterà, come noto, sulle delicate questioni dell’assistenza ospedaliera e di quella territoriale.
Oggi è il giorno di insediamento dell’importante consesso.
Ci teniamo a sottolineare, dice ancora Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, che è sempre una sconfitta quando un sindacato con una rappresentatività qualificata, che peraltro si allarga, a differenza di molti altri, anche alle principali regioni e/o province a statuto speciale che non fanno capo all’ARAN, viene escluso da momenti così importanti senza apparente ragione.
Non possiamo che compiacerci del fatto che, chi di dovere, abbia rivisto le sue posizioni, per questo tavolo di lavoro voluto espressamente da Schillaci, per l’aggiornamento dei provvedimenti allo scopo di rafforzare l’integrazione tra ospedale e territorio.
Riteniamo che in frangenti del genere, tutti possiamo fare la nostra parte, ognuno con il proprio ruolo differente, per sostenere la politica ad intraprendere la giusta strada.
Quando si parla di futuro della sanità italiana, un sindacato come il nostro rappresenta la voce di migliaia di infermieri, ostetriche e professionisti sanitari, dalle cui competenze dipende fortemente la ripartenza della “macchina organizzativa”.
Non possiamo che accogliere con spirito propositivo, il lungimirante dietro front del capo di Gabinetto del Ministero, e l’invito a partecipare a un tavolo di lavoro dove siamo pronti, come abbiamo sempre fatto, a offrire il nostro contributo per costruire quelle indispensabili sinergie da cui non si può prescindere per rilanciare la nostra sanità», conclude De Palma.