OSPEDALE, RIFIUTI DAVVERO SPECIALI…E GUBITOSA SI PREPARA AL COLLOQUIO…

(f.n.) – I candidati ritenuti idonei alla nomina di Dg dell’AOU di Salerno e all’Aorn di Caserta, dovranno sostenere i colloqui il giorno 26 p.v. a Napoli, nei locali della sede della Regione a Santa Lucia. Ce la va sans dire che, cercare sul web, il succitato elenco degli idonei, è equivalso a dimenarsi in una ricerca infruttuosa durata più di un’ora, accompagnata da una raffica di benedizioni, all’indirizzo di chi fa veramente di tutto, per complicare la vita ai navigatori… Comunque sia, il caro Gaetano Gubitosa, Dg uscente dell’Aorn di Caserta, nonché intenzionato a rientrarvi, è sicuramente tra i concorrenti, la qual cosa è… esattamente ciò che staffila e strapazza senza pietà alcuna, i nostri pensieri. E perché mai non dovrebbe desiderare di essere confermato?, magari assieme alla sua efficientissima troupe…Se chiudiamo gli occhi ci sembra quasi di vederli, tutti e tre… affacciati al terzo piano della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, che salutano con la manina la folla festante, accorsa per il dovuto ringraziamento agli dei, opportunamente smistata e inquadrata dal fido Michele Carozza, rigorosamente secondo il pedigree. Certo che… il Dg Gubitosa, i numeri per stravincere addirittura, li aveva e li ha, eccome!,  e sono esattamente quelli che la storia recente della “sanità de noautri”, indica come requisiti fondamentali, per una gloriosa e meritata carriera di manager….o no? Ebbene, se avete bisogno di qualche esempio, qual è il problema?, siamo qui, si può dire…soltanto per questo, n’est pas? Innanzitutto, l’encomiabile Dg Gubitosa, dovrebbe essere premiato a prescindere, per la severità dei controlli che ordina ed organizza quotidianamente ed ai quali non sfugge davvero nulla e l’austerità con cui punisce, senza distinzione di sorta, i manchevoli e coloro che vengono meno ai loro doveri, dal più piccolo al più importante…Eh sì… Il nostro Ospedale, fino a qualche tempo fa, additato perché in balia del disordine organizzativo e mentale più devastante, oggi appare agli occhi del mondo, come la sede distaccata del Kanton Hospital di Zurigo, ma cosa diciamo?, …pensate che qualcuno, dopo un mese di ricovero, lo ha scambiato addirittura per l’Ospedale Universitario Karolinska di Stoccolma, tze! (espressione di sufficienza nei confronti di chi proprio non vuole rendersi conto dell’eccellenza della gestione Gubitosa)). E cosa dire dell’efficientissimo sistema di pulizia e raccolta?, nonché di analisi puntuale di quanto viene cestinato?, cosa dire della discrezione mostrata dagli addetti alle pulizie e dal dec in prima persona che, reduci dal migliore addestramento possibile, non mancano di umanizzare il loro lavoro, così come si conviene negli Ospedali più all’avanguardia. Dopo aver frequentato obbligatoriamente, un corso adeguato sulla gestione umanizzata e personalizzata della raccolta dei rifiuti, gli addetti hanno finalmente imparato che, qualora intravedano dalla busta trasparente dei rifiuti, elementi anomali rispetto alla natura del rifiuto, solita e tipica di un reparto ospedaliero, non devono essere maleducati o sguaiati che dir si voglia, ma devono tacere, perché non è elegante né dignitoso né rispettoso della privacy, che tutti sappiano quello che succede nell’intimità di un reparto o di una medicheria o magari di notte, quando le ore sono lunghissime ed i pazienti proprio non la vogliono smettere di disturbare. Se nel sacco dei rifiuti speciali, si intravedono ad esempio, bottiglie vuote di birra, si deve tacere ed essere comprensivi…sapete bene che al Dg Gubitosa non interessano i rapporti che giustamente considera solo pettegolezzi…è da tempo che ha dimostrato che non gliene frega una mazza della monnezza, o no?, lui è un vero artista che rispetta la natura in tutte le sue forme e guai a chi si azzarda a strappare l’erba selvatica, che spunta dal condizionatore…il Dg non lo perdonerebbe mai. Lo considererebbe un bieco affronto alla natura! Impariamo dunque a conoscere l’uomo romantico che apprezza il verde, dietro la severità apparente del direttore generale. E se lasciamo la prateria rigogliosa della monnezza, che anni di placida incuria hanno reso una vera e propria opera d’arte moderna che, in alcuni anfratti riesce persino a  simulare un discreto odore di fognatura, ci inoltreremo nei meriti speciali che il grande Dg ha conquistato sul campo….E cosa se non l’inesorabile onestà intellettuale che lo contraddistingue e che dimostra, ogni qualvolta, si bandiscono i concorsi, gli avvisi pubblici…insomma… ogni qualvolta il Dg può dimostrare, quanto sia assolutamente impermeabile ad ogni supplica o aspettativa!…Ebbene… ricordiamo un esempio assai significativo, che vale per tutti…basterebbe infatti, da solo, per esortare il Governatore ad inviargli fino a casa, il rinnovo o la conferma dell’incarico di Dg a vita…Infatti, ricordate il famoso avviso per l’assunzione dei 29 assistenti amministrativi?, ricordate quante volte abbiamo cercato di richiamare la sua attenzione sulla vergognosa cofecchia, che si stava imbastendo?, ricordate che un bel giorno dinanzi alla sua presunta sordità, pubblicammo persino le prove della cialtronaggine, con cui il concorso stava procedendo?…ebbene… ricorderete tutto certamente!,…ma lui, imperterrito, rigoroso come sempre, autentico esempio di eroico guerriero della giustizia, inamovibile, ispirandosi al motto “frangar non flectar”, non tornò sui suoi passi…Volle dimostrare in quella occasione, che niente e nessuno poteva convincerlo, che se non avesse fatto marcia indietro, prima o poi qualcuno avrebbe denunciato il tutto e sarebbe intervenuta la magistratura…e proseguì lungo la sua direttiva, scrisse alla Regione, imbastendo all’occasione un paio di menzogne, su chi scrive e dando per scontato che “era tuttappost”…Caruccio, Gubitosa tutto d’un pezzo…incomparabile Gubitosa…Noi ci auguriamo, per il suo bene ed il nostro, che qualcuno possa, con una decisione qualsiasi, dimostrare al mondo che, al di là della “compostezza magistrale” di uomini come Gubitosa, vi sono “normalità” il cui valore sta esclusivamente nella capacità di raddrizzare una barca che affonda nel letame. Hasta la vista companero!